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IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE (Un ALIMENTO è un prodotto…
IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
Un ALIMENTO è un prodotto commestibile, di derivazione animale o vegetale, facilmente masticabile e digeribile, che l'uomo assume per espletare le normali funzioni biologiche. Per essere definito tale, deve essere privo di SOSTANZE TOSSICHE e contenere almeno un PRINCIPIO NUTRITIVO
I PRINCIPI NUTRITIVI SONO:
NUTRIENTI ESSENZIALI, devono essere introdotti necessariamente nell'organismo attraverso l'alimentazione perchè il copro umano non riesce a sintetizzarli.
SALI MINERALI
VITAMINE
ACQUA
FIBRE ALIMENTARI, non fanno parte dei nutrienti perchè non vengono digerite nè assorbite dall'apparato gastrointestinale umano, ma esercitano numerose funzioni:
FUNZIONE ANTISTIPSI;
AZIONE ANTITOSSICA;
AZIONE MODULANTE SULL'ASSORBIMENTO DEI LIPIDI E DEGLI ZUCCHERI
NUTRIENTI ENERGETICI
PROTEINE
GRASSI
Catene di carbonio e idrogeno. Hanno una funzione protettiva delle membrane cellulari e nervose e sulla stimolazione e mantenimento dei livelli ormonali.
1g fornisce 9 calorie. Possono essere VISIBILI: CONDIMENTI (olio, burro, margarina, strutto);
INVISIBILI: contenuti da alimenti e spesso non percepibili (carne, pesce, oli). L'apporto lipidico raccomandato è:
35/40 % dell'energia totale della dieta fino al secondo anno di vita;
30% nel bambino e nell'adolescente ;
25/30% nell'adulto
Si dividono in:
TRIGLICERIDI:principale forma di grassi in grado di fornire energia. Costituiscono il 90 % dei grassi ingeriti
FOSFOLIPIDI: principali componenti di membrane cellulari indispensabili per la produzione di sostanze che stimolano la produzione ormonale
COLESTEROLO: importante per membrane cellulari, precursori di alcuni ormoni, prodotto dal fegato, oltre ad essere ingerito con la dieta.
CARBOIDRATI
Sono costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno legati tra loro, formano catene semplici o complesse
BISACCARIDI
OLIGOSACCARIDI
MONOSACCARIDI
POLISACCARIDI
Per ogni soggetto bisogna calcolare il fabbisogno alimentare che varia in funzione di età, sesso, attività svolta.
per una sana alimentazione è che sia equilibrata e varia. Importante è la rotazione degli alimenti ovvero assumere tutti gli elementi necessari all’organismo perché mangiare sempre gli stessi cibi può determinare intolleranza.
ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO DA 1 A 3 ANNI
Un’alimentazione varia ed equilibrata può prevenire e ridurre in modo significativo alcune patologie (malattie aterosclerotiche, infarto del miocardio, obesità, patologie dell’apparato digerente). L’eccesso di proteine può causare effetti negativi a livello digestivo e metabolico sia nel lattante che nel bambino con un precoce incremento dell’indice di massa corporea. Lo scarso apporto di acquisizione di grassi essenziali e di ferro e zinco si ripercuotono sullo sviluppo neuro comportamentale. Frequenza dei pasti:
Un pasto completo sia a pranzo che a cena comprendente un primo e un secondo o un piatto unico (accompagnato da verdura e frutta)
Ridurre gli apporti di grassi e proteine di origine animale (formaggio, carne, salumi e creme)
Uno spuntino e una merenda a base di frutta, yogurt, pane integrale o focaccia
Limitare uso di condimenti salati
Una colazione a base di latte o yogurt, cereali (pane, cereali integrali, fette biscottate), frutta, marmellata
Privilegiare i legumi , la frutta e la verdura fresca
ALLATTAMENTO AL SENO
Costituisce l'unico nutrimento del bambino, nei primi sei mesi di vita. Successivamente, esso non assicura più l'apporto necessario di energia, proteine e vitamine iposolubili, quindi è necessario introdurre alimenti solidi. Il latte materno offre notevoli vantaggi:
ASSENZA DI TENDENZA A SVILUPPARE OBESITA';
SVILUPPO NEURO-COMPORTAMENTALE;
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI, DELLE INFEZIONI E DELLE ALLERGIE.
Nella composizione del latte materno, si distinguono tre fasi:
LATTE DI TRANSIZIONE (4-15 giorno di vita) contiene più CARBOIDRATI e LIPIDI
LATTE MATURO (dopo il 15 giorno) ha una predominante presenza di CARBOIDRATI e LIPIDI rispetto alla composizione proteica.
COLOSTRO (primi 3-5 giorni di vita), ha un maggior contenuto di PROTEINE E SALI MINERALI e un minor contenuto LIPIDICO e GLUCIDICO e un'alta concentrazione di fattori immunitari che garantiscono protezione verso infezioni enteriche.
IL LATTE VACCINO
Viene introdotto al termine del primo anno di vita o addirittura del secondo, poichè la presenza di uno squilibrio dei suoi nutrienti rispetto al latte materno, determinerebbe un'alimentazione iperproteica, a basso contenuto di grassi e alcuni sali minerali (FERRO e ZINCO) che possono provocare alterazioni strutturali e funzionali a livello cerebrale
SVEZZAMENTO
Periodo transitorio durante il quale il latte materno cessa di essere l'alimento unico del bambino, per essere gradualmente sostituito da alimenti semisolidi e poi solidi. Tempo corretto per lo svezzamento:
PRIMA DEL QUARTO MESE: è troppo presto e aumenta il rischio di allergie alimentari, intossicazione, difficoltà digestive, squilibri ormonali, ipertensione e ipercolesterolemia in età adulta.
DOPO IL SESTO MESE: è troppo tardi e porta ad un ritardo della crescita, deficit nutrizionali e immunitari.
LE PIRAMIDI ALIMENTARI
Uno strumento utile per comprendere come dovrebbe essere composta una dieta equilibrata è la PIRAMIDE ALIMENTARE: essa è una rappresentazione grafica del regime dietetico equilibrato e sano, nella quale i diversi alimenti sono incorporati in diversi settori di una piramide. Alla base vi sono gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nell'alimentazione quotidiana e che devono essere consumati più spesso. Nei settori soprastanti fanno la loro comparsa tutti gli alimenti tutti gli alimenti che devono essere consumati con parsimonia. Essa evidenzia che nell'ambito di un regime alimentare sano vanno consumati tutti gli alimenti, seppur con frequenza diversa.