Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
UNA NUOVA CARTA DELL'EUROPA (con il Congresso di Vienna nacque una…
UNA NUOVA CARTA DELL'EUROPA
con il
Congresso di Vienna
nacque una nuova carta europea
per contenere l'espansionismo francese vennero rafforzati stati confinanti che formarono
"cintura di sicurezza"
la
Prussia
sotto il re Federico Guglielmo III acquisì i nuovi territori tedeschi (Pomerania, Sassonia, Renania) ma perse la Polonia
il
Regno di Sardegna
aumentò il proprio territorio con l'annessione della Repubblica di Genova (unico Stato italiano politicamente autonomo) e tornò alla dinastia dei Savoia
l'
Olanda
insieme al Belgio formò i
Paesi Bassi
il Sacro Romano Impero non venne ricostruito, al suo posto sorse la
Confederazione germanica
sotto la presidenza dell'Austria
la
Francia
perse tutte le conquiste fatte con la rivoluzione (vi ritornò la dinastia dei Borbone con Luigi XVIII)
la
Russia
dello zar Alessandro I ottenne gran parte della Polonia, la Finlandia e la Bessarabia
sul
trono austriaco
tornò Francesco II che prese il nome di
Francesco I Imperatore d'Austria
. Egli acquisì territori nei Balcani e nella penisola italiana:
in maniera diretta Trentino, Venezia Giulia, Trieste, Istria e Dalmazia, che furono annessi all'impero (nel lombardo-veneto un viceré)
in maniera indiretta (per mezzo di legami militari e dinastici) il ducato di Parma, di Lucca, di Modena e il granducato di Toscana
i territori dello
Stato della Chiesa
tornarono sotto Pio VII
sotto Carlo XII
Svezia
e
Norvegia
si unirono (la Svezia venne tolta al re di Danimarca)
Spagna e Portogallo
tornarono alle monarchie legittime dei Borbone e dei Braganza
il
Regno Unito
sotto re Giorgio III di Hannover accrebbe l'impero coloniale
il
Regno di Napoli
venne unito alla Sicilia e prese il nome di
Regno delle due Sicilie
(tornò sotto Ferdinando IV)
gli effetti della
Restaurazione
si videro sia all'interno dei singoli Stati che a livello internazionale
in
Italia
alcuni sovrani come il granduca di Toscana o la duchessa di Parma adottarono soluzioni moderate, altri invece, come il re di Sardegna o il duca di Modena, si distinsero per l'opera di sistematico smantellamento dell'apparato napoleonico
nell'
Impero asburgico
la compresenza di popoli diversi portò alla repressione poliziesca di ogni rivendicazione nazionale
in
Francia
il ritorno all'ordine poté realizzarsi solo con un compromesso (Luigi XVIII tornò sul trono ma accettò di concedere una carta costituzionale detta
"octroyée"
perché concessa dall'alto per volontà del sovrano)
in
Prussia e Russia
ci fu il rifiuto reazionario di fronte a qualsiasi tentativo di cambiamento
la politica estera delle grandi potenze fu guidata dal
principio di intervento
in base al quale qualunque insurrezione rivoluzionaria, liberale o nazionale, doveva essere immediatamente repressa
il metodo utilizzato fu quello di frequenti consultazioni tra gli Stati
(concerto europeo)
"Santa alleanza"
: patto tra Russia, Prussia e Austria
Quadruplice alleanza
: Russia, Prussia e Austria + Gran Bretagna
Quintuplice alleanza:
l'alleanza fu estesa anche alla Francia