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1700-1800 (LE TRE RIVOLUZIONI (RIVOLUZIONE AMERICANA (I legami economici…

- - - - Nel 1788 è approvata una Costituzione, la stessa per tutte e tredici le colonie. La Costituzione stabilisce che lo Stato è una Repubblica federale e cioè una Repubblica composta da tanti Stati diversi uniti all’interno di uno Stato solo. Stabilisce anche che il potere legislativo è dato alle due Camere che formano il Congresso, il potere giudiziarioè dato ad una Corte Suprema Federale nominata dal presidente degli Stati Uniti, il potere esecutivo è dato al presidente, eletto ogni 4 anni. Nel 1789 viene eletto il primopresidente degli Stati Uniti:George Washington
  - - - Nascono due nuove classi sociali, la borghesia imprenditoriale (ricchi imprenditori) e il proletariato (lavoratori del popolo). Poiché ci sono molte persone disposte a lavorare, i salari sono bassissimi. Gli operai vivono in quartieri-ghetto vicino alle fabbriche (slums), in condizioni di estrema povertà. Inoltre devono seguire i ritmi delle macchine. Nascono le prime proteste dei lavoratori contro le macchine, che prendono il nome di “luddismo” da un certo Ned Ludd, che distruggedue telai per protesta. Con l’industrializzazione nasce il problema dell’inquinamento e peggiorano i rapporti tra le persone a causa di forti ingiustizie sociali: la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi.
  - - - Il 5 maggio 1789 si riuniscono gli Stati Generali, ma dato che non si raggiunge alcun accordo il Terzo stato convoca l’Assemblea Costituente con il compito di scrivere una nuova Costituzione. Il re cerca di sciogliere l’Assemblea con l’esercito, ma il popolo di Parigi si ribella e il 14 luglio del 1789 assalta la Bastiglia: comincia la Rivoluzione francese. Un Consiglio rivoluzionario prende il governo di Parigi. Si approva la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che si basa sui princìpi fondamentali di uguaglianza, fraternità, libertà. Nel 1791 la Costituzione è pronta: la Francia diventa una Monarchia costituzionale e nasce il nuovo Parlamento.
        
        l 10 agosto 1792 la folla attacca il palazzo reale e arresta Luigi XVI che viene ghigliottinato; l’Assemblea Nazionale si scioglie e nasce la Prima Repubblica francese. Nel 1793 il governo della Francia è dato ai Giacobini che concentrano il potere nelle loro mani e arrestano tutte le persone sospettate di essere contro la Rivoluzione. Nel periodo che va dal 1793 al 1794, chiamato periodo del Terrore, a gestire il governo è rimasto Robespierre, che si fa nemici il popolo e la borghesia. Nel 1794 viene arrestato e ghigliottinato.
        
        I moderati prendono il potere e viene riscritta una nuova Costituzione che stabilisce il governo di un Direttorio che ha il potere esecutivo, mentre il potere legislativo è dato al Consiglio dei Cinquecento e al Consiglio degli Anziani. Ora i ricchi borghesi hanno anche il potere politico e sono i veri vincitori della Rivoluzione. Gli altri membri del Terzo stato sono rimasti in una situazione di estrema povertà e non hanno nessun peso politico. Per questo fra il 1794 e il 1796 ricominciano le ribellioni del popolo: Babeuf organizza la Congiura degli Eguali per far cadere il Direttorio ma viene scoperto e condannato a morte.
- - - - Lo zar Alessandro I decide nel 1810 di non partecipare al blocco continentale. Per punire lo zar, Napoleone attacca la Russia, ma la “Campagna di Russia” è una sconfitta totale.Ritorna in Francia e deve affrontare la sesta Coalizione degli Stati europei, che lo sconfigge in Germania. I paesi sottomessi ai Francesi si ribellano. Napoleone è costretto all’esilio all’Isola d’Elba. Fugge e riconquista Parigi, ma il suo nuovo Governo dura solo cento giorni. Una nuova Coalizione infatti lo batte a Waterloo. Gli Inglesi lo mandano in esilio nell’Isola di Sant’Elena dove muore il 5 maggio 1821. Sul trono di Francia tornano i Borboni.