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LESSICO E FORMAZIONE DI LESSEMI (MODI PER FORMARE NUOVI LESSEMI:…
LESSICO E FORMAZIONE DI LESSEMI
IL LESSICO MENTALE
NEOLOGISMI: entrano facilmente in testa e vengono poi usati nella quotidianità
COMPONENTE LESSICALE DI UNA GRAMAMTICA (Chomsky): conoscenza di lessemi esistenti+capacità di formare e capire nuovi lessemi secondo certe regole
non è statico
*CONDIZIONI
BLOCCO: una parola che potrebbe essere formata con una regola, non viene formata se esiste nel lessico mentale di una parlante una parola con lo stesso significato (leggete-lettore/ scrivere-scrittore/ rubare-rubatore? no! Ladro). Non è una regola ferrea, è più una tendenza
IPOTESI DELLA BASE UNICA: ogni RFL si applica a lessemi apparteenti ad una sola parte del discorso. Si sta ancora discutendo perchè non sembra essere esaustiva. Es. -OSO è suffisso denominale. Ma in realtà si attacca anche a verbi com PENSOSO...
REGOLE DI FORMAZIONE DEI LESSEMI
per descrivere una RFL bisogna: 1. specificare la classe di lessemi cui la regola può applicarsi, 2. il tipo di operazione che si effettua applicando la regola, 3. il tipo di lessemi cui la regola dà luogo.
CLASSE DI LESSEMI: DOMINIO o BASE della regola
i LESSEMI che una regola può creare sono detti USCITA della REGOLA e hanno caratteristiche categoriale e semantiche simili o uguali
esistono delle RESTRIZIONI*
PRODUTTIVITA' DELLE RFL: è produttiva quanto può essere usata per coniare nuove parole (aspetto qualitativo). Poi esiste l'aspetto quantitativo: quante parole può formare?
da non confondere con la NUMEROSITA di parole formate
da non confondere con la FREQUENZA di parole formate
MODI PER FORMARE NUOVI LESSEMI:
DERIVAZIONE: aggiunta di affissi (suffissi che a volte cambiano anche la categoria del lessema e prefissi)
CONVERSIONE: creare un nuovo lessema appartenente ad una certa categoria del discorso a partire da un lessema esistente appartente ad una parte del discorso diversa senza affissi (Arrivo, sosta, snellire...)
LESSEMI POLIREMATICI: strutture composte da due o più lessemi, ma il loro significato è diverso dalla somma dei significati (anima gemella, carro armato, scala mobile, dare i numeri, di punto in bianco)
VERBI PARASINTETICI: combinando prefissazione e conversione (abbottonare imburrare, abbellire...)
COMPOSIZIONE NEOCLASSICA: vengono uniti due o più ELEMENTI (non lessemi) che non possono essere usati singolarmente nelle frasi (cardiologia, nefropatia)
RIDUZIONE: insieme di procedimenti che portano alla formazione di varianti più brevi di lessemi esistenti (auto,frigo,moto,foto). Anche le SIGLE sono così
COMPOSIZIONE: di sue o più lessemi esistenti (caposquadra, apripista, buttafuori)
PAROLE MACEDONIA: lessemi formati unendo elementi di altri lessemi già esistenti che non sono dei morfi ma solo sottoparti di un lessema (zebrallo: zebra e cavallo...)
PRESTITO di LESSEMI da altre lingue
CALCO: invece di usare la parola straniera si usa la sua struttura (grattacielo, retroterra...)
RETROFORMAZIONE: fenomeno analogico che porta alla creazione di un nuovo lessema erroneamente ricostruito dai parlanti in quanto considerato fonte di un lessema già esistente che invece frutto di un diverso processo di formazione (es. compravendere deriva da compravendita, no il contrario)
*RESTRIZIONI
MORFOLOGICHE: possibilità di combianzione tra determinati affissi in lessemi formati attraverso l'applicazione di più di una RFL. Se tra due AFFISSI c'è rapporto di solidarietà si dice POTENZIAMENTO (restrizionePOSITIVA). Se non c'è rapporto di solidarietà c'è restrizioneNEGATIVA. TRATTI DI STATO: certi affissi si legano solo a parole entrate nel vocabolario secondo una certa trafila diacronica
SINTATTICO-SEMANTICHE: effettivamente esistono affissi che selezionano un dominio di lessemi (RI solo a verbi, VICE solo a nomi...). A volte l'affisso non si usa a seconda del significato della parola (es. morire- moritore? no! perchè -tore si usa se il soggetto è agente)
FONOLOGICHE: un certo suffisso si aggiunge solo a basi che non presentano una determinata caratteristica fonologica. SOlitamente capita per la DISSIMILAZIONE: tendenza a non usare due lettere uguali vicine (alveolo-alveolale? alveolaRe)
ASPETTI MORFOMICI DELLE RFL