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CARATTERISTICHE LINGUE INDOEUROPEE (GERMANICHE (INGLESE (3 periodi)…
CARATTERISTICHE LINGUE INDOEUROPEE
BALTICHE (termini influenza slava)
lettone
TONI: discendente, fratto e costante
CASI-DECLINAZIONI: 5 casi, solo masch e femminile
FONOLOGIA-FONETICA: fricative alveolari / accento fisso su seg.iniziale
lituano
TONI: acuto,circonflesso
CASI-DECLINAZIONI: 6 casi, solo masch e fem, marche specifiche per i verbi
FONOLOGIA-FONETICA: fricative palatoalveolari / posizione accento libera
ROMANI
zingari nomadi. le varie varianti di romani porta incomunicabilità tra gruppi. Unesco crea progetti per unificare la lingua creando norma unificata (ad conservazioni occlusive aspirate sorde e non sonore)
CELTICHE (rischio estinzione- no koine)
GALLESE
accento sulla penultima, mutazioni morfofonemiche lenizioni eclissi aspirazione
VERBI: pres-pas-imp-piucchep- NO FUT / ind-cong-imper
no casi
non esiste sì o no, si ripete verbo positivo o negativo
BRETONE
vocali arrotondate e nasali
VERBI: pres-pas-imp-piucchep- NO FUT / ind-cong-imper /sì verbi composti con ausiliare
no casi
SVO
doppia negazione (come francese ne---pas)
IRLANDESE
VERBI: 4 tempi (pres-pas-fut-impe) 4 modi (indic-imper-cong-cond)+part+infin
accento sulla prima, ogni consonante ha palatale, mutazioni morfofonemiche (lenizioni-eclissi)
casi semplici
non esiste sì o no, si ripete verbo positivo o negativo
SLAVE
RAMO SERBO CROATO sud
FONOLOGIA: particolari accento, tono, lunghezza. posizioni intercambiabili
MORFOLOGIA: nome ricco e articolato, verbo no tempi, aspetto perfettivo (az. finita) e imperfettivo (az.non finita)
SINTASSI: pronomi clitici sempre in seconda posizione
RAMO RUSSO est
FONOLOGIA poche vocali
MORFOLOGIA: nome ricco e articolato, verbo no tempi, aspetto perfettivo (az. finita) e imperfettivo (az.non finita)
SINTASSI: no vincoli formali nella frase, dich assertiva, TEMA-->REMA
RAMO POLACCO ovest
MORFOLOGIA: nome ricco e articolato, verbo no tempi, aspetto perfettivo (az. finita) e imperfettivo (az.non finita)
FONOLOGIA: poche vocali, sì nasali
ISOLATE
NEOGRECO
figlio greco antico / 1976 vince lingua popolare su quella dotta (5 vocali, no dittonghi, consonantismo conservativo, scompare dativo e infinito, sì futuri perifrastici, termini greco, latino, veneziani, francesi, inglesi, turchi)
ALBANESE
dal 1500, due dialetti (nord cattolici, sud ortodossi), vocale centralizzata come balcani, posposizione art det, sì futuro analitico, lessico balcanico e indoeuropeo
ROMANZE
LATINO PARLATO: testi di plauto e petronio e iscrizioni di pompei su muri (79dc)
SOV/SVO/NA/NG/PREPOSIZIONE (no ordine obbligato perchè si sono casi). Man mano regredisce OV e vince VO
COABITAZIONE IDIOMI LOCALI E LATINO (man mano che ci si allontana da roma)
macroarea balcanoromanza (romeno)
macroarea italoromanza (italiano sardo ladino)
macroarea galloromanza (francese provenzale guascone)
macroarea iberoromanza (spagnolo portoghese)
GERMANICHE
MORFOLOGIA: ha pochi casi sì neutro, aggettivo ha forme forti e deboli e si modificano terminazioni finali per verbi.
SINTASSI SVO ma situazione complicata perchè varie possibilità di mettere il verbo
FONOLOGIA: 500a.c.mutazioni consonantica d-t / t-th // 500d.c.seconda mutazione consonantica t-z / pp-pf // poi mutazione vocalica. assenza occlusive- fricative finale
INGLESE (3 periodi)
MENDIO INGLESE: 1066-1300 anglosassone + franco normanno ma si semplificano le forme
ANGLOSASSONE: fino al 1066 insieme di regole lingue germaniche, latine, nordiche per varie conquiste
INGLESE MODERNO: mutazioni vocali, semplificazione morfologica, stabilizzazione ortografia
PERCHE SI USA MOLTO? lingua potenze attuali, dei padri in USA, della liberazione dopo guerra mondiale, si adatta alle innovazioni