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IMPERO E COMUNI (Nel 200 la Corona del re di Germania fu contesa tra due…
IMPERO E COMUNI
Nel 200 la Corona del re di Germania fu contesa tra due grandi casate
SVEVIA
Nel
1152
fu eletto imperatore
Federico I di Svevia
detto il
barbarossa
che imparentato con entrambe le casate pose fine alle lotte.
Il suo obiettivo fu quello di imporre la propria autorità ai Comuni italiani che erano diventati troppo autonomi.
Per questo convocò nella
Dieta di Roncaglia
i rappresentanti dei Comuni italiani imponendo di restituire i diritti di cui si erano appropriati
I Comuni risposero formando la
Lega Lombarda
, un’alleanza militare con la quale riuscirono a sconfiggere Federico a
Legnano
Nel
1183
fu firmata la
Pace di Costanza
in cui l’imperatore riconosceva ai Comuni le libertà per cui avevano combattuto e accettavano solo in teoria, l’autorità dell’imperatore e gli giuravano fedeltà
Nel 1220 divenne imperatore
Federico II
nipote di Barbarossa e figlio di Enrico VI e Costanza d'Altavilla unica erede del regno normanno e dell’Italia meridionale
si impegna a guidare una Crociata in cambio dell'appoggio del papa contro gli altri pretendenti al trono
in Italia combatte contro i Comuni e la Chiesa perchè non era affatto disposto a limitare il proprio potere
alla scomunica del papa parte per la Terra Santa concludendo un accordo con il sultano che permetteva ai Cristiani di passare attraverso i territori musulmani e concedeva, per dieci anni, i luoghi sacri ai crociati
In Sicilia fonda la
Scuola Siciliana
dove i poeti per la prima volta scrissero versi in lingua volgare. A Napoli fondò l’Università di studi giuridici e a Salerno rinnovò quella di medicina. Ovunque fece costruire castelli e in Sicilia inoltre introdusse le coltivazioni della canna da zucchero e del cotone.
Riorganizza e modernizza il suo regno
togliendo i privilegi a gran parte della nobiltà, protesse le fasce sociali più deboli
Emana le
Costituzioni Melfitane
in cui si stabiliva: l’accentramento di tutti i poteri, prima appartenenti ai feudatari, nelle mani del re; tutti i sudditi dovevano pagare una tassa; l’esercito dipendeva dal sovrano
Nel tentare di ostacolare in ogni modo le ambizioni imperiali di Federico II, i Comuni ricostituirono, ancora una volta, la Lega lombarda ed ebbero con l’imperatore duri scontri, che durarono fino a quando nel 1250, improvvisamente
Federico II morì
Gli succede suo figlio
Manfredi
che continua la politica del padre
Il papa chiama in aiuto il fratello del re di Francia,
Carlo D’Angiò
, che scende in Italia, sconfigge presso Benevento (1266) Manfredi, e viene incoronato dal papa re di Napoli e della Sicilia
Carlo d’Angiò sposta la capitale del Regno a Napoli e opprime il popolo con il peso delle tasse e la violenza del suo esercito
a Palermo inizia la rivolta da parte del popolo che prende il nome di
Vespri siciliani
costringendo gli Angioni ad abbandonare la Sicilia
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Due anni dopo il giovanissimo nipote di Federico II,
Corradino
, inesperto, tenta di riconquistare il potere nell’Italia meridionale ma viene sconfitto, e decapitato pubblicamente a Napoli
ha fine una delle più grandi dinastie del Medioevo
BAVIERA