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L'IMPERO ED I COMUNI,UNO SCONTRO INEVITABILE (Questa guerra durò tanti…
L'IMPERO ED I COMUNI,UNO SCONTRO INEVITABILE
In Germania era iniziata una grande discussione riguardante la carica di imperatore.Questa infatti era Elettiva visto che alcuni grandi feudatari tedeschi avevano esercitato il potere di controllare l'elezione del proprio sovrano.Dal tredicesimo secolo vennero chiamati Principi elettori o Grandi elettori
Nel 1152 fu eletto imperatore Federico I di Svevia detto Il Barbarossa.Fu la sua elezione a mettere fine alla lotta tra le due frazioni.Egli decise infatti di imporre la propria autorità ai comuni visto che quest'ultimi si erano ribellati ai feudatari e ai vescovi e cosa più importante si attribuivano anche i diritti spettanti al re .Per far finire tutto ciò il re prese un seri provvedimento: riunì nella DIETA DI RONCAGLIA tutti i rappresentanti dei comuni italiani e gli comandò di restituire i diritti che a lui avevano rubato
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Se i comuni avessero accettato queste condizioni, avrebbero perso la propria autonomia e indipendenza.Perciò,nel 1167, ventidue comuni italiani si riunirono a Pontida per formare in alleanza militare che chiamarono Lega lombarda.Con essa volevano provare a far cambiare idea al re sul proprio dominio.Nell'impresa vennero sostenuti dal papa Alessandro III nemico del Barbarossa. Lui infatti aveva eletto,nel 1159 papa Vittore IV considerato da Lui Antipapa a lui favorevole
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A partire dal 1198 al 1216 divenne papa Innocenzo III che riprese la teoria della superiorità assoluta del potere spirituale su ogni altro potere del mondo.Egli disse anche che ogni potere sulla terra proviene da Dio e quindi anche il papa doveva essere partecipe delle questioni politiche.Secondo lui al papa spettava anche il diritto di incoronare un re.Nel 1197 morì Federico I detto Barbarossa ma lasciò un figlio chiamato Federico II.Un anno dopo morí anche la madre che gli lasciò tutti i poteri e lo affidò al papa Innocenzo III.Quando Federico divenne più grande il papà lo incoronò come sovrano del regno di Sicilia.Tanti anni dopo,nel 1215 lo appoggiò nella lotta contro gli altri pretendenti al trono imperiale dopo avergli fatto promettere che avrebbe guidato una Crociata
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Questa guerra durò tanti anni ma si concluse solo quando Federico Barbarossa si ritrovò in conflitto contro i feudatari tedeschi che rivolevano la propria autonomia.Il re,dovendo combattere su due fonti, non riuscì più a controllare l'Italia è per questo,nel 1176 venne sconfitto dalla Lega a Legnano.Nel 1183 fu firmata la Pace di Costanzain cui il re riconosceva ai comuni la libertà per cui avevano tanto lottato e il comune prometteva fedeltà all'imperatore.Barbarossa si riconciliò anche con il papà Alessandro III .Raggiunse anche un grande potere politico e territoriale grazie al matrimonio del figlio Enrico IV con Costanza D'Altavilla
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Federico II fu incoronato imperatore nel 1220 dal nuovo papa Onorio III dal quale ottenne il rinvio della crociata .L'imperatore amava dedicarsi al suo Regno infatti passava la maggior parte del suo tempo a riorganizzarlo.Lui riteneva fondamentale l'importantanza dell' imperatore e non intendeva limitarlo né davanti alla chiesa né davanti ai comuni.Infatti lui riuscì ad estendere il suo potere in tutta Italia.Alla sua morte, nel 1250 il papa regnante Innocenzo IV disse "Che i Cieli esultino e la Terra sia felice".Anni prima della sua morte,Federico, convocò una Dieta a Cremona (nel 1226) per ribadire i diritti imperiali sui comuni lombardi e toscani.Per la lotta loro si prepararono ricostituendo la lega lombarda,ma prima dello scontro papa Onorio morì ed arrivò il suo successore Papa Gregorio IX.Federico però dovette mantenere la promessa e partire per la terra santa ossia Gerusalemmein cui fece un accordo con il sultano che permetteva ad i cristiani di poter passare attraverso i territori musulmani e concedeva i luoghi sacri ai crociati per dieci anni
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L'importanza di Federico II,risiede soprattutto nella sua opera di governo che gli fece guadagnare l’appellativo di stupore del mondo .Egli stabilì la propria reggia a Palermo dove sviluppo un intensa attività culturale visto che alla sua corte arrivavano studiosi e artisti da tutto il mondo .La cosa più importante fu che lì venne costruita la scuola Siciliana dove molti poeti scrissero le prime opere in volgare italiano. Federico inoltre fondo l’Università di studi giuridici .Fece costruire molti castelli un po’ dappertutto ed introdusse la coltivazione delle canne da zucchero, del cotone e della palma da datteri
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Federico II divenne importante anche per il modo in cui organizzò il suo regno:creò un apparato burocratico ,il suo fu quindi un regno moderno ed assolutamente innovativo per l’epoca .Nel regno di Sicilia le leggi venivano emanate solo dal re e non ammetteva nessuna forma di potere autonomo
Nel 1231 Federico II emanò le costituzioni Melfitane in cui sanciva che tutti i poteri erano nelle mani del re, che i sudditi dovevano pagare le tasse e che l' organizzazione dell'esercito dipendeva dal sovrano. Con le costituzioni Melfitane Federico II diede una migliore organizzazione al regno.
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A conclusione della VI crociata la Chiesa e i Comuni ostacolarono Federico II. I comuni ricostruirono la Lega lombarda e si scontrarono l'esercito con l'imperatore dal 1237 al 1249. Nel 1250 Federico II morì e fu succeduto da suo figlio Manfredi che continuò la stessa politica del padre . Il Papa si preoccupò e per farsi liberare dal nuovo imperatore chiamo Carlo D'Angiò, in cambio gli offrì di regnare sul meridione della penisola. Carlo scese in Italia,sconfisse nel 1266 Manfredi a Benevento e fu incoronato dal Papa re di Napoli e di Sicilia.
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Il lunedì Di Pasqua del 1282, a Palermo,vi fu una rivolta contro i francesi . Essa fu ricordata con il nome di Vespri Siciliani , si propagò in tutta l'Isola e costrinse gli Angioini ad abbandonare la Sicilia. I nobili siciliani offrirono la corona al re spagnolo Pietro III d'Aragona che diede inizio alla Guerra del Vespro che durò vent'anni e che vide scontrare Angioini e Aragonesi. Il conflitto si concluse nel 1302 con la Pace di Caltabellotta che stabiliva la divisione della Sicilia dal resto dell'Italia Meridionale .Il regno di Sicilia passava così sotto il dominio degli Aragonesi, mentre il resto del meridione rimase agli Angioini fino al 1442 per poi passare anch'esso agli Aragonesi.
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Due anni dopo il nipote quindicenne di Federico II di nome Corradino cercó di riconquistare il potere dell'Italia meridionale.Totelmente inesperto scese dalla Germania con un piccolo esercito per contrastare i Francesi . Lo scontro avvenne a Tagliacozzo vicino l'Aquila dove Corradino fu sconfitto ,fu catturato e successivamente decapitato a Napoli. Finí cosí una delle piú grandi dinastie del medioevo. Carlo dangió intanto spostó la capitale a Napoli e cominció ad opprimere il popolo con le tasse.
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L'Italia meridionale si indebolì molto grazie alla potenze straniere. Nel sud non ci furono investimenti e le terre furono completamente affidate ai feudatari. Su di essi non veniva fatto nessun controllo a patto che pagassero le tasse.