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I) Il secolo "lumi" (La "luce" della ragione umana…
I) Il secolo "lumi"
La "luce" della ragione umana
1) Lo sviluppo del sapere e le scoperte in campo scientifico che si verificano nel seicento contribuirono ad accrescere la fiducia nella capacita della regione umana.
2) Nel settecento scienziati, filosofi, letterati svilupparono un nuovo movimento culturale che si diffuse in tutta Europa: L'ILLUMINISMO.
3) secondo i filosofi illuministi , il compito della regione è quello di fare luce; disperdendo le secolari "tenebre dell' ignoranza, del fanatismo e della superstizione.
5) Il filosofo tedesco IMMANUEL KANT, sintetizzò il significato dell'illuminismo nel motto.
il" cammino progressivo " verso la civiltà
1) la fiducia nella regione ha due conseguenze fondamentali : - in anzi tutto apre la strada alla liberta critica, nei confronti di ogni autorità.
i VERO e il GIUSTO non sono più stabiliti ne dalle chiese, ne dalle autorità, ne dalle tradizioni; ma solo dalla regione umana.
2) anche la millenaria storia dell' uomo fu interpretata come un CAMMINO PROGGRESSIVO DELLA REGIONE verso la civiltà il ben essere.
II) CONQUISTE DI CIVILTà
il valore della tolleranza
1) nel settecento, l'Europa aveva alle spalle di secoli di sanguinose GUERRE DI RELIGIONE, dovute al fatto che negli stati assoluti la libertà di religione non era concepibile.
L'illuminismo affermò il principio dello STATO LAICO che si schierò contro ogni forma di fanatismo, in favore della tolleranza.
IN prima fila in questa battaglia fù il filosofo francese VOLTAIRE.
un grande dibattito di cultura: l'abolizione della pena di morte.
1) il contorno di idee non rimase chiuso nelle accademie, ma si estese al pubblico delle città di tutta Europa.
2) dall'illuminismo italiano venne il maggiore contributo al dibattito sulla TORTURA e sulla PENA di MORTE.
cresce l'istruzione e si forma l'opinione pubblica.
1) Gli illuministi si DIVISERO tra chi sosteneva il diritto di tutti all'ISTRUZIONE per" illuminarsi", in base al principio che tutti gli uomini sono uguali.
Alcuni sovrani illuminati capirono l'importanza dell'ALFABETAZIONE e promulgarono delle leggi che la favorivano o la rendevano obbligatoria. Il risultato fu che le percentuali di POPOLAZIONI MASCHI ADULTA ALFABETZZATA raggiunsero il 65% in Inghilterra, 88% in scozia, il52% in Francia
l'enciclopedia: una rivoluzione nel campo del sapere
tra il 1751 e il 1772, furono pubblicati a Parigi i 28 volumi di un'opera grandiosa, intitolata enciclopedia o dizionario ragionato delle scienze.
III LA RIFLESSIONE POLITICA
lo stato nasce da un patto tra gli uomini
gli illuministi affidano ALLA RAGIONE anche il compito di stabilire le leggi e i criteri in base ai quali si deve regolare la vita sociale.
Per gli illuministi lo stato nasce da un PATTO, o CONTRATTO, fra gli uomini, in base al quale essi si impegnano a RISPETTARE LE LEGGI, in cambio di SICUREZZA E BENESSERE.
John lOCKE E LO STATO LIBERALE
iL FILOSOFO INGLESE john locke fu tra i primi teorici del contrattualismo, sostiene che ogni uomo possiede dei DIRITTI NATURALI INVIOLABILI : alla VITA, alla Libertà, alla Proprietà
pro e contro l'assolutismo: Montesquieu e Voltaire
nella sua opera lo spirito delle leggi, pubblicata nel 1748, il francese Charles Louis de secondat, barone di MONTESQUIEU, sosteneva che uno stato giusto deve GARANTIRE LA LIBERTA e IMPEDIRE IL DISPOTISMO.
Di parere diverso era il francese François Marie Arouet, detto VOLTAIRE, il quale riteneva che la monarchia ASSOLUTA fosse un bene per la società, purche il sovrano agisse secondo i principi della regione.
Rousseau e la democrazia
assai più radicale fu l'impostazione del filosofo di Ginevra Jean Jacques Rousseau. secondo Rousseau, la la stori ci mostra la continua sopraffazione del forte sul debole, del ricco sul povero.
rouseeau pensa a uno stato DEMOCRATICO E REPUBBLICANO, in cui le disugualianze sociali possono esistere perché non mettano in pericolo la libertà di ciascuno.
II) una società di privilegi
LE CONTRADIZIONI DELLA FRANCIA DEL SETTECENTO
nel settecento la francia era un paese pieno di contraddizioni e problemi. la principale causa di queste contraddizioni era il tipo di società che si era venduta costruendo in francia durante " l'antico regime "
I CETI PRIVILEGIATI
gli appartenenti ai primi due ordini, cioè la nobiltà e il clero, godevano come detto di numerosi privilegi erano ESENTATI DA TUTTE LE IMPOSTE.
L'ESCLUSIONE DEL TERZO STATO
i ceti privilegiati, costituivano una piccolissima minoranza.
le differenze esistenti tra i vari membri del terzo stato non cancellavano l'elemento che li accomunava : la CONDIZIONE D'Inferiorità RISPETTO ai privilegi dei nobili e clero.
I TENTATIVI DI RIFORMA E IL LORO FALLIMENTO
nel corso del settecento, la monarchia assoluta che governa la francia aveva creato, senza successo, di LIMITARE I PRIVILEGI.
la situazione precipitò nel 1788 quando il re luigi xvI, per cercare di evitare la BANCAROTTA dello stato, cerco di imporre una nuova imposta sulla terra.