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EUGENIO MONTALE (1896-1981) (LA POETICA (Sconfitta dell'uomo, La…
EUGENIO MONTALE (1896-1981)
OPERE
Le Occasioni
La Bufera e altro
Ossi di seppia
La Satura
Nati dall'esperienza drammatica della guerra e dalla delusione del periodo post bellico
LA POETICA
Sconfitta dell'uomo
La condizione cosmica del "male di vivere"
Il dolore come costante dell'esistenza
Montale come Pascoli: dunque non formula le sue valutazioni in modo diretto, ma si serve, per farlo, degli oggetti.
Pessimismo tragico
: dietro a ogni azione umana c'è il vuoto,il nulla,la delusione,l'impossibilità di comunicare;la sconsolata constatazione del fallimento in ogni tentativo di trovare certezze che diano un senso pieno alla vita
Esalta lo stoicismo etico di chi compie in qualsiasi situazione storica e politica il proprio dovere.
IL PENSIERO
Non crede all'esistenza di «leggi immutabili e fisse» che regolassero l'esistenza dell'uomo e della natura
la realtà è segnata da una insanabile frattura fra l'individuo e il mondo, che provoca un senso di frustrazione e di estraneità, un malessere esistenziale
Impossibile da sanare se non con i miracoli
Crisi spirituale dell'uomo moderno, che vive in un mondo in cui non trova più alcuna ragione valida per agire
Visione prevalentemente negativa della vita
La poesia si pone per Montale come espressione profonda e personale della propria fragilità, incompiutezza, debolezza
La sua opera è sempre sorretta da un'intima esigenza di moralità, ma priva di qualunque intenzione moralistica: il poeta non si propone come guida spirituale o morale per gli altri.
Donna-Angelo
, carica di valori cristiani