Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
l'Italia e il Rinascimento (a milano si impongono i visconti e gli…
l'Italia e il Rinascimento
a milano si impongono i visconti e gli sforza
milano fu governata dai visconti per 50 anni dal 1311
i visconti allargano i loro domini e diventano padroni della Lombardia
con Gian Galeazzo i visconti raggiungono la massima potenza militare e politica
Gian Galeazzo diventa duca dell'imperatore del sacro romano impero
quando l'ultimo dei visconti muore si scatena una lotta tra i pretendenti
i milanesi instaurano la repubblica ambrosiana per ristabilire i vecchi ordinamenti comunali
fallisce dopo tre anni
Francesco sforza, condottiero dei visconti, si impadronisce del potere proclamandosi da solo signore di Milano
la cultura è finanziata da principi borghesi
cultura
investimento prestigioso
le opere d'arte esaltano le famiglie e mostra ai sudditi la potenza e la grandezza del signore
i principi diventano mecenati
uomo potente e ricco che offre sostegno economico a intellettuali e artisti
svolgevano a corte funzioni diplomatiche o amministrative
erano liberi di dedicarsi agli studi e alla realizzazione delle loro opere
i ricchi mercanti
si fanno costruire eleganti dimore e le riempirono di opere d'arte
per manifestare a tutti il loro proprio potere economico
nel medioevo gli artisti lavorano su incarico della chiesa
rinascimento
è il mondo laico dei signori e dei ricchi borghesi a promuovere la produzione artistica
i medici sono i signori di Firenze
Firenze governata dal popolo grasso dopo il 1300
grandi famiglie mercantili
anche banchieri
litigioso all'interno
1435
famiglia di medici prende il potere di Firenze
Lorenzo il magnifico fa diventare la città la capitale della nuova cultura umanistica
con l'umanesimo l'uomo è al centro del mondo
l'umanesimo
nuova idea dell'uomo e della vita
un processo di rinnovamento culturale
l'uomo è fatto a immagine di dio
è al centro del mondo e protagonista della propria vita
gli autori latini greci sono modelli di riferimento
ispirata agli scrittori del mondo classico
umanesimo
ricopre gli scrittori e i filosofi latini
umanisti
ricoprono la cultura classica liberi dai condizionamenti della religione
cercano testi degli antichi
studiano greco e latino
gli stati italiani raggiungono un equilibrio
1454
la pace di Lodi da 40 anni di pace all'Italia
ai turchi
ai diplomi studenteschi
alla politica italiana
la Francia si estende in italia , dopo che il l'equilibrio della politica si spezza e apre una crisi tra Milano, Napoli, e Firenze
il rinascimento resta un fenomeno per pochi
la nuova cultura rinascimentale coinvolge una minoranza di artisti e di intellettuali
i ceti urbani e i ceti ricchi possono godere il rinascimento
nelle campagne le condizioni divina sono misere
le guerre rendono ancora più difficili e precari la vita e il lavoro dei contadini
falcidiati da razzie, epidemie e carestie
in italia si formano nuovi stati
formazioni di piccoli stati in guerra fra loro
l'italia non si può difendere
Spagna e Francia attaccano italia
l'Italia era governata dalle famiglie più potenti
quando i signori morivano il potere passava d altri membri famigliari
si formano dinastie signorili che rompevano il potere sulle città e campagne che governavano, trasformandosi in piccoli stati regionali
la cultura "rinasce" a nuova vita
rinascimento
epoca tra il 1400-1550
umanesimo
diede la spinta per la nascita di una nuova cultura
coinvolge
letteratura
pittura
rifioriscono grazie a importanti innovazioni tecniche che puntano in scultura e pittura
pittura
fondamentale la scoperta della prospettiva
usata per rappresentare su una superficie piana a due dimensioni, la illusione della profondità dello spazio
architettura
porta alla costruzione di edifici e chiese più spaziosi e armoniosi
ispirati a modelli classici
architettura
scultura
Venezia si espande sulla terraferma
Venezia è governata da il doge, membro del gran consiglio veneziano alla più alta carica della repubblica
nel 1355 il doge martin faliero cerca di trasformare la sua carica in una signoria sulla città. ma viene giustiziato
fra il 1300 e il 1400 Venezia si impadronì del veneto e gran parte della Lombardia . Venezia, dopo essersi impadronita di Bergamo e Brescia entra in conflitto con il ducato milanese
la situazione italiana si frammenta
1400
italia è divisa in tanti piccoli stati
nell'Italia centro-settentrionale
ducato di milano, savoia, repubblica di Venezia e di Firenze
stati maggiori
avevano motivi di rivalità territoriale
nessuno riesce ad avere il predominio
lo stato della chiesa controlla l'Italia centrale
1350
Egidio Albornoz ristabilisce la supremazia del pontefice nelle signorie centro- italiane
non riesce a darsi una struttura amministrativa efficiente
cerca di ricostruire uno stato forte
le città italiane sono la culla del rinascimento
il rinascimento
sviluppato nelle corti dei principi italiani
Roma
lavorano
Bramante
artisti Romani
Raffaello
Michelangelo
Ferrara
ci lavora
Ludovico Ariosto
scrisse il suo primo poema (l'Orlando furioso) a Ferrara
Milano
ci opera Leonardo Da Vinci
crea
macchine straordinarie
opere idrauliche per la navigazione dei canali
quadri favolosi
Urbino
Montefeltro
Firenze
sviluppa la cultura umanistica e rinascimentale
nel 1400 si era arricchita di grandiosi monumenti
cupola del duomo
di Filippo Brunelleschi
statue di bronzo
di Donatello
Mantova
Gonzaga
corti non importanti
associarono i loro nomi ai capolavori di maestri della pittura di grande fama
Andrea Mantegna
Piero Della Francesca
il sapere tecnologico progredisce
rinascimento
epoca di sviluppo della tecnica
tecnici
artigiani
tra molte invenzioni due sono le più importanti
armi da fuoco
cambia la guerra medievale
stampa
cambia la diffusione della cultura
la stampa rivoluziona la cultura
medioevo
libri scritti a mano difficili da trovare e costosi
1450
Johannes Gutemberg
artigiano tedesco
inventa la stampa, per stampare copie indefinite di pagine
grazie a questo marchingegno accadono grandi cose in Europa
i prezzi dei libri scendono
nascono stamperie in tutta Europa
pubblicano opere di ogni genere
Napoli diventa il più esteso stato regionale italiano
1300
gli angioini regnano su Napoli
massima forza politica italiana
alleati del papato delle città guelfe dell'Italia del nord
regnavano anche sul Piemonte e della Provenza
Roberto D'Angiò è il protagonista di una politica di egemonia su tutta la penisola
per avere l'appoggio dei feudatari fa molte concessioni e indebolisce lo stato
1343
Roberto D'Angiò muore e si scatena una lunga lotta per il potere
Link Title