GIOVANNI PASCOLI
1855 San Mauro di Romagna
A causa dei gravi lutti famigliari ha un forte attaccamento alle due sorelle
Nel 1895 trasferendosi a Castelvecchio cerca di ricostruire il nido familiare perduto
Aderisce al socialismo durante il periodo universitario
1879 viene arrestato perchè aveva fatto una manifestazione contro il governo, resta in carcere solo alcuni mesi
Questa esperienza lo fa allontanare dalla vita politica ma è sempre stato dalla parte dei socialisti per la lotta contro le distinzioni classi e ha sempre fatto noto che la società deve rimanere unita nella sofferenza del mondo
Inizialmente ha una matrice positivista con utilizzo di una nomenclautura scientifica -> perde fiducia nella scienza
Segue una visione di tipo simbolico-decadente: è per lui presente una realtà misteriosa e ignota oltre a quella dal punto di vista scientifico
Il mondo pascoliano è disgregato e frantumato senza gerarchie tra oggetti
Gli oggetti materiali si caricano di valenze allusive e simboliche:CORRISPONDENZE= legami segreti tra le cose che possono essere percepite abbandonando la visione logica e positiva
IL FANCIULLINO
1897 pubblicato su ''Marzocco''
Dentro ad ogni uomo è presente un fanciullino che, una volta diventati adulti si tende ad escludere dalla visione della vita
Vede le cose come per la prima volta con meraviglia e stupore
In venti capitoli sottolinea :
i principi della sua concezione della poesia, in rapporto col suo mondo ideologico e con la tradizione: la poesia contribuisce ad «abolire la lotta di classe e la guerra tra i popoli».
dichiara le finalità che attribuisce al messaggio poetico;
descrive i caratteri del codice stilistico di cui intende valersi
per conferire alle sue liriche la massima autenticità ed efficacia.
Nel mondo lirico di Pascoli domina la natura con tutte le sue creature: semplici e piccole cose (fiori, piante, oggetti quotidiani della vita nei campi) diventano nei suoi versi simboli di un universo misterioso, che soltanto il poeta può conoscere e indagare.
LAVANDARE
1892- 1894 Fa parte di Myricae
Pascoli passeggia tra i campi in una giornata autunnale appena offuscata da una nebbia leggera. Sente, dal vicino torrente, gli echi del lavoro delle lavandaie: il tonfo ritmato dei panni battuti e la cantilena, con cui le donne accompagnano la loro fatica, che racconta la triste storia di un amore tradito e di una vana attesa dopo l’abbandono.
La campagna autunnale, con i suoi tristi colori e con gli echi della fatica umana, costituisce lo scenario su cui il poeta proietta uno stato d’animo smarrito e malinconico.
X AGOSTO
Rievoca la triste giornata della morte del padre(ucciso da due sicari con motivazioni apparentemente ignote, Pascoli non se lo spiegava) che è proprio capitata ad Agosto
Agosto 1896
Non è dedicata alla notte di San Lorenzo come puo' sembrare ma al ricordo di suo padre
La parte centrale di X agosto racconta la storia tragica del ritorno a casa della rondine e del padre di Pascoli, Ruggero, entrambi uccisi prima di poter riabbracciare la propria famiglia.: La morte del padre è stata un evento traumatico nella vita di Giovanni, che in X agosto sembra quasi paragonare la morte del padre a quella di Cristo. La rondine è infatti un chiaro richiamo a Ruggero e la sua figura è esplicitamente collegata alla morte di Gesù in croce.
Questo espediente serve al poeta per mostrare l’assoluta innocenza del padre; il caso non sarà mai risolto e Pascoli non avrà mai una spiegazione sul motivo che spinse i due uomini appostati ad uccidere Ruggero.
TEMPORALE
il temporale è simbolo per comunicare uno stato d’animo turbato e tormentato.
narra di un temporale in cui si sentiva da lontano il brontolare dei tuoni; i lampi che si trovavano verso il mare, tingevano di fuoco l'orizzonte mentre sulle montagne il cielo era nero come la pece: delle nuvole molto chiare vagavano sulla pianura, s'intravedeva sulla montagna un casolare, e un volo di gabbiano sperduto solcava l'aria in tempesta.
Attraverso questi pochi versi della poesia si può notare che solo il volo di un gabbiano solitario dimostrava che c'era un essere in terra che cercava un rifugio, ma i colori che erano il rosso del fuoco, il nero della pece, il bianco del casolare e l'ala dell'uccello esprimono l'immobilità paurosa della natura negli attimi che precedono lo scatenarsi della tempesta. Questo mi fa capire che un temporale può suscitare delle emozioni molto forti che ci aiutano a comprendere il senso vero della vita.
NOVEMBRE
Vi è inizialmente un'immagine primaverile (gemmea l'aria - il sole è così chiaro): l'immagine di una giornata soleggiata nel mese di novembre, durante la cosiddetta "estate di S. Martino".
ciò che il poeta vuole realmente rappresentare è la breve illusione della felicità(I punti di sospensione che chiudono la prima strofa però interrompono questa illusione e segnano una forte pausa).
Nella bella giornata autunnale , la luce del sole e l'aria limpida danno per un istante l'illusione che sia primavera.Ma subito ci si rende conto che le piante sono secche e spoglie(La seconda strofa ha infatti inizio con una forte avversativa "Ma", che segna un netto rovesciamento della situazione precedente.
E' il ritorno alla realtà dopo quell'illusione di dolcezza primaverile. E' la realtà autunnale ,triste , evidenziata con queste parole "secco -stecchite- nere - vuoto - cavo"" ) , che tutto intorno è vuoto è silenzio e silenzio, non ci sono i rumori gioiosi della vita .Allo stesso modo , ci vuol dire il poeta ,la dolcezza dell'infanzia e della giovinezza dura poco e presto si rivela essere un'illusione. Sulla vita dell'uomo incombono tristezza , silenzio e morte.
La realtà di morte viene confermata nella terza strofa che si conclude con la parola "morti", preceduta da parole-chiave che contengono un significato di vuoto, solitudine: silenzio, solo , lontano, fragile, fredda .
CANTI DI CASTELVECCHIO
dedicati da Pascoli alla madre
1903
Il titolo rimanda alla città di Castelvecchio dove Pascoli era andato con la sorella per ricostruire il nido familiare
descrive sempre l’umile vita campagnola e il mondo della natura, privilegiando in questo caso la realtà della Garfagnana
qui si privilegia il ciclo naturale delle stagioni, con l’alternarsi delle diverse stagioni. La scelta per Pascoli ha valore simbolico: all’eterno ritorno del mondo naturale, che si rinnova e rinasce, si contrappone il tema pascoliano della morte e l’angoscia della vita individuale
IL GELSOMINO NOTTURNO
composto in occasione delle nozze di Gabriele Briganti, amico del poeta, affronta il tema dell'unione amorosa tra i due nuovi coniugi.
Pascoli non si sposò mai ed ebbe una vita sentimentale e sessuale priva di eventi. Tale solitudine e incapacità di relazione è raramente affrontata nelle sue opere.
Inserito nella raccolta Canti di Castelvecchio
il confronto tra la natura che lo circonda e ciò che prova, la sensibilità acuta e l’inquietudine esistenziale che traspaiono dalle sue poesie.
Il poeta contempla la casa in cui l’amico si appresta a consumare la prima notte di nozze, introducendo una tematica sessuale in modo tale che risulti evidente quanto il poeta si senta estraneo ed escluso da questo tipo di piacere.
Il tema sessuale viene sviluppato grazie a una serie di immagini liberamente riprese dalla natura che in quel momento circonda il poeta. Così Pascoli fa riferimento ai fiori notturni, i gelsomini che hanno la precisa peculiarità di aprirsi al calare della notte per poi richiudersi con l’arrivo del sole, e alle farfalle crepuscolari.