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PERCHE' E COME SI SVILUPPANO I COMMERCI? (Al mercato vendevano: (uova,…
PERCHE' E COME SI SVILUPPANO I COMMERCI?
LA CRESCITA AGRICOLA PERMETTE LO SVILUPPO DEI COMMERCI
Grazie all'aumento della produzione agricola i contadini cominciarono a uscire dalle curtes per andare a vendere nei mercati le eccedenze.
I ricchi acquistavano oggetti di lusso cioè articoli che costavano molto.
I contadini compravano prodotti come il sale , vestiti, ferro e attrezzi per il lavoro nei campi.
Al mercato vendevano:
uova
formaggi
frutta e verdura
materie prime come la lana per fare i tessuti.
Gli scambi commerciali erano ricominciati e la moneta riprese a circolare, le città tornarono ad essere attive e aumentò la ricchezza.
Dall'economia chiusa basata sull'autosussistenza e sul baratto si passò ad un'economia aperta basata sui traffici commerciali.
GLI SCAMBI COMMERCIALI AVVENGONO NELLE CITTA'
Mercati e fiere si organizzavano nelle città.
Le principali città marinare italiane furono Genova, Pisa, Amalfi e Venezia.Costruivano navi sempre più solide, commerciavano con l'impero bizantino, con l'impero arabo e con le città del mare del nord arricchendosi e diventando potenti da organizzarsi come repubbliche indipendenti.
LE CITTA' MARINARE IN ITALIA DIVENTANO POTENTI.
In Europa molte città ripresero i commerci. Divennero importanti i centri commerciali le città costiere dell'Italia e della Dalmazia.
Nelle Fiandre il Belgio settentrionale, alcune città come il Bruges, Gand e Ypres
In Francia, contea della Champagne.
In Germania le città settentrionali crearono una vasta rete commerciale unendosi in una Hansa che controllava i traffici del mare del nord e del mar Baltico.
LA MONETA SOSTITUISCE IL BARATTO:SI E' FERMA IL MESTIERE DEL CAMBIAVALUTE
Grazie all'aumento dei commerci si riprese di nuovo a usare la moneta.
Alle monete d'argento si aggiunsero quelle battute dalle città. nel XII secolo si tornò anche a battere monete d'oro in uso negli imperi bizantini e arabi.
Con tutte queste monete diverse divenne indispensabile il ruolo del cambiavalute pesando e valutando le monete che uno aveva con se e cambiarle con la moneta del posto.
Per comprare grandi quantità di merci occorrevano grandi quantità di denaro specialmente se si dovevano affrontare lunghi viaggi. i mercanti raggiungevano per terra e per mare, India, Cina ,il mare del nord e il mar baltico.
Fra il XII e XIII secolo i cambiavalute aprirono in città lontane dalla propria, sedi e uffici dove potevano depositare il denaro ricevendo come equivalente una lettera di cambio che potevano riscuotere in un'altra città direttamente nella valuta.
Entrò in uso anche la cambiale. I cambiavalute potevano fare prestiti cioè anticipare al mercante i soldi e assicurare la merce trasportata. Trattavano i loro affari dietro un banco da cui banchieri diventando tanto ricchi da far loro attività commerciali e persino prestiti al re.
IL PROBLEMA DELL'USURA
L'usura , si intende qualsiasi forma di prestito che prevedesse un guadagno sulla cifra prestata.La chiesa considerava peccato prestare denaro e pretendere gli interessi perché contrario ai valori cristiani.
Con lo sviluppo dei commerci il prestito era necessario ,e la chiesa concesse agli Ebrei di svolgere tale professione. per questo la figura dell'Ebreo che con l'accusa di aver ucciso Gesù sarà la base dell'antisemitismo.