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FENICI (MARINAI, COMMERCIANTI, ARTIGIANI- (DAI PORTI DELLA FENICIA ALLE…
FENICI
MARINAI, COMMERCIANTI, ARTIGIANI-
I Fenici abitavano in un territorio che NON era adatto all’AGRICOLTURA. L’unica risorsa naturale di cui disponevano erano i Boschi di Cedro, da cui ricavavano grandi quantità di LEGNAME. Questo materiale fu utilizzato sia per costruire case ed utensili per uso comune, sia per fabbricare navi.
I F. decisero di dedicarsi al commercio sia Via Terra che Via Mare, per procurarsi ciò di cui avevano bisogno. I questo modo entrarono in contatto con le popolazioni dei territori che si affacciavano sul Mar Mediterraneo: l’Africa del nord, la Spagna, la Sicilia e la Sardegna e sul Mar Rosso,fin oltre la Mesopotamia e sull’Oceano Indiano.
Da questi popoli importavano le METERIE PRIME come: RAME, ARGENTO, PIETRE PREZIOSE e AVORIO, che poi rivendevano ad altri popoli.
Oltre al LEGNAME, i F. esportavano oggetti in Rame e in Bronzo, armi, strumenti e gioielli. I prodotti Fenici più ricercati erano però i TESSUTI TINTI CON LA PORPORA, un colorante Rosso Violaceo ricavato da un mollusco e gli oggetti di vetro.
I F. contribuirono alla diffusione di piante da frutto come l’ulivo, la vite, il fico, il melograno ed il mandorlo.
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SUL MAR MEDITERRANEO
I FENICI erano un popolo Nomade proveniente dall’Antica PERSIA, l’IRAN attuale. Nel 2800 a.c. circa si stabilirono in una striscia di terra stretta e lunga affacciata sul Mar Mediterraneo. Il territorio era poco adatto all’Agricoltura, ma la costa, frastagliata e ricca di promontori ed insenature, era adatta alla costruzione dei porti.
Fu così che i FENICI divennero soprattutto NAVIGATORI e COMMERCIANTI. Attraverso il Mar Mediterraneo raggiunsero terre lontane dove fondarono diverse Città. La più importante fu CARTAGINE dell’Africa del Nord, nell’attuale Tunisia.
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