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ARTE BARBARICA - I Longobardi ( Frontale di Agilulfo ( Schermata 2019-05…
ARTE BARBARICA - I Longobardi
Periodo dopo la conquista bizantina dell’Italia
Arte longobarda, franca, carolingia e ottoniana
Arte fondamentalmente decorativa:
piccola scultura
in legno
oreficeria
decorazione
Particolare spazio alle arti minori
Fibule ostrogote
Arrivano in Italia da conquistatori
Restano meravigliati di fronte alle manifestazioni
artistiche locali
Grande impulso artistico dopo la conquista
Frontale di Agilulfo
Probabilmente decorazione di un elmo
Bronzo dorato lavorato a sbalzo
Ispirato all’estetica tardoantica
Agilulfo al centro, circondato dalla corte
Imprecisioni e goffaggine nei movimenti e nelle
forme
Coperta dell’Evangeliario di Teodolinda
Copertura di un evangeliario donato dalla regina
alla Basilica di Monza
Legno rivestito in lamine d’
oro
Decorazione geometrica precisa dominata dalla
grande croce gemmata centrale
Altare del duca Ratchis
Altare a parallelepipedo in pietra d’Istria
Quattro facce scolpite a bassorilievo, in origine
anche dipinto
Volti e mani sproporzionati
Abiti senza congruenza con l’anatomia dei corpi
Horror vacui: paura del vuoto
Corona ferrea
Utilizzata come corona dai re longobardi
poi da Carlo Magno, dai suoi successori e da tutti i dominnatori e re d'Italia
Conservata nel duomo di Monza
Vari significati
Per i longobardi
testimonianza della conversione
Per i carolingi
simbolo dell’alleanza tra potere
politico e religioso
Per gli altri dominatori
richiamo alla tradizione
I Savoia
non la utilizzano più per le incoronazioni
Con la Repubblica
perde ogni funzione politica
Materiali
Lega di argento e oro
6 placche tenute insieme da cerniere
Diametro: 15 cm; altezza: 5 cm; peso: 535 grammi
Decorata con rose d’oro a sbalzo e pietre preziose
incastonate