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documentazione del latino volgare : (fonte indirette / parole dotte (per…
documentazione del latino volgare :
fonti dirette / parole popolare
caracteristiche :
la letteratura di traduzione cristiana ( pubblico più vasto possibile )
testimonianze di scriventi di provenienza popolare ( lettere dei soldati
testimonianza dei grammatici latini ( appendi probi )
glossari monolingui latini ( mostrano il passaggio linguistico )
iscrizioni murarie, graffite o dipinte di natura privata ( Pompei )
la letteratura tecnica, attività concrete ( cucina, medicina, agricoltura )
autori letterari ( plauso, cicerone, petronio )
permettono di :
individuare fenomeni che nella lingua italiana si sono realizzati
classificare e datare questi fenomeni
ricostruire la fisionomia del latino volgare
fonte indirette / parole dotte
mostrano fatti documentati nelle lingue d'arrivo ( romanza ) ma non apparentemente nella lingua di partenza ( latino )
le lingue romanze hanno delle forme simili con il latino classico ma non documentato. Quindi per ricostruire le forme si fa con l'evoluzione fonetica.
es : nel latino scritto non abbiamo il verbo passare documentato ma è tratto dal sostantivo passes che è attestato , dunque si ipotizza che già nel latino parlato si usava il verbo passare --> la nascita di un verbo dal sostantivo è detto verbo
dénominale
per riconoscere una parole dotta con fonte indiretta :
la parole uscita in -zia, zio, azione ( non -zz- )
la conservazione di L+ iodio ( non -gl-)
la conservazione della -b- che non è svirilizzata ( non "v")
la parola con uscita in -ario / aria ( non solo -iod )
la conservazione di "i", "u" brevi tonici ( non "e" + "o" chiusa )
la conservazione delle "e" protonica
la conservazione del dittongo -AU- ( non "o" aperta )
la mancata sincope
la conservazione del nesso -NS- ( non "s")
se "e" / "o" lungo tonico da "e" / "o" chiusa