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LOCKE, padre dell'empirismo moderno e del liberalismo moderno…
LOCKE, padre dell'empirismo moderno e del liberalismo moderno
politica
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concezione ottimista: pur essendo l'uomo libero, possiede l'uso naturale della ragione che mitiga i suoi istinti violenti
la ragione è una predisposizione comune, porta a darsi delle regole per la convivenza civile
non soggetti a regole sono i diritti inalienabili di libertà, vita, salute, proprietà.
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per diritto di proprietà si intende il diritto di possedere ciò che ci fa vivere dignitosamente: l'eccesso viola in contratto sociale. Locke ad esempio è favorevole alle tasse di successione, in quanto se uno accumula terreni, ne impedisce di averne ad altri.
nel primo trattato critica il principio di legittimità divina, nel secondo elabora una teoria sul concetto di stato di natura (condizione umana prima della civilizzazione).
non deve partecipare alla formazione delle leggi chi non ha proprietà: non possedendone, ne vorrebbe approfittare per toglierne ad altri. bisogna creare istituzioni che favoriscano la tolleranza e il rispetto
gnoseologia
critica l'innatismo delle idee: nel 600 sono state scoperte popolazioni senza l'idea di Dio (idea innata per Cartesio), quindi non sono umani? così anche gli idioti: anche con carenze intellettuali dovresti avere sempre, tutte, perfette le idee innate. Ciò avvalora la tesi che le idee sono prodotte dall'esperienza e soprattutto, senza l'idea innata di Dio, tutte le altre vengono a cadere.
empirismo: la conoscenza si basa sull'esperienza sensibile, che organizziamo attraverso l'intelletto.
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religione
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la religione è un atto di scelta personale che ha valore solo se sincero; quindi l'obbligo da parte dello stato alla conversione non ha senso.
rispetto per tutte le fedi fin quando queste rispettano la legge e non violino i diritti inalienabili dell'uomo
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