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la ventilazione polmonare (i volumi polmonari (volume di riserva…
la ventilazione polmonare
2) espirazione
il volume all'interno dei polmoni diminuisce, la pressione aumenta e diventa maggiore di quella atmosferica, ciò che significa che l'aria fluisce verso l'esterno
l'espirazione è un processo passivo, anche se durante un esercizio fisico, l'espirazione diventa attiva grazie all'intervento dei muscoli intercostali interni e dei muscoli addominali
ha inizio quando il diagramma ed i muscoli intercostali esterni si rilasciano
i volumi polmonari
volume di riserva inspiratorio, ovvero il volume che si può introdurre forzatamente dopo una normale inspirazione
volume di riserva espiratorio, ovvero la quantità d'aria che può essere espulsa dopo una espirazione normale
volume corrente, ovvero la quantità d'aria mobilizzata in un normale atto respiratorio a riposo (300-500mL)
volume residuo, ovvero l'aria che rimane nei polmoni dopo un'espirazione forzata (1000 mL)
la spirometria, è il test più comune per misurare i volumi d'aria inspirata ed espirata
pneumotorace è l'accumulo d'aria nella cavità pleurica, può succeder se la cavità pleurica viene perforata. La pressione negativa si annulla e il polmone collassa
1) inspirazione
inizia con la contrazione del diaframma, che si abbassa espandendo la cavità toracica
in seguito si contraggono i muscoli intercostali esterni che trascinano le coste verso l'alto, ampliando ulteriormente il volume del torace
l'aria che si trova all'interno occupa un volume maggiore e così la pressione diminuisce. si crea quindi all'interno dei polmoni una pressione negativa inferiore a quella atmosferica
capacità respiratoria, ovvero la somma di più volumi
capacità vitale,è la somma del volume corrente, del volume di riserva inspiratorio e del volume di riserva espiratorio e costituisce la massima quantità di aria che un individuo può immobilizzare.
capacità polmonare, ovvero la capacità vitale più il volume residuo, cioè quindi il massimo volume d'aria che può essere contenuto dai polmoni
frequenza respiratoria a riposo, 12 atti al minuto; durante esercizio fisico, 35-45 atti.
il sistema nervoso centrale regola la contrazione dei muscoli intercostali e del diaframma. I centri di controllo che determinano il ritmo normale del respiro si trovano nel midollo allungato e se questi venissero danneggiati, la respirazione non avverrebbe più