Il tono della poesia di Montale è alto: il lessico è ricco, spesso prezioso e ricercato, non privo di neologismi. A vocaboli raffinati se ne mescolano altri tratti dalla pratica musicale e dal gergo marinaresco ligure. In nome della precisione e della pertinenza, Montale, come Pascoli, preferisce termini esatti e concreti a quelli vaghi e indistinti. I suoi versi si sviluppano in periodi ampi e ricchi di subordinate, fra cui predominano le ipotetiche.