SINTESI DEL CONTENUTO:
A tre emblemi del MALE DI VIVERE, del malessere esistenziale, che prende corpo nella realtà più comune,
(il rivo impedito nel suo scorrere per una strettoia, la foglia secca e accartocciata dal caldo,
il cavallo caduto per terra morto)
ne vengono contrapposti altrettanti di INDIFFERENZA
(la statua, la nuvola, il falco),
vista come unica soluzione esistenziale, su imitazione dell'atteggiamento assunto dalla divinità, impassibile di fronte alla miseria del mondo.
OSSERVAZIONI
seconda quartina: BENE= è anch'esso di natura negativa.E' quindi un rimedio che rafforza il pessimismo della prima parte.
L'aridità esterna diviene anche interiore ed è impossibile provare sentimenti vivi e intensi.
Resta l'indifferenza, il distacco, che è l'unico strumento di salvezza dal MALE DI VIVERE che affligge tutti gli esseri animati e inanimati (= Leopardi)
:red_flag: divina Indifferenza vs divina Provvidenza
prima quartina: MALE = il dolore è connaturato alla vita stessa (=Leopardi), è una presenza reale,fisicamente tangibile nella vita (infatti il poeta lo INCONTRA), anzi nell'esistenza (il primo dei tre esseri è inanimato).
- rivo= impedimento, ostacolo
- foglia= aridità, condizione che ti priva della vitalità
- cavallo= morte
- statua= passività umana
(l'uomo è come pietrificato e sonnolento, la causa è il caldo soffocante di mezzogiorno, ovvero il clima soffocante di quegli anni bui)
- nuvola= evanescenza
- falco= vitalismo