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INTORNO AL 48 (1.2 ITALIA
Dopo Parigi insorgono anche le province sotto…
INTORNO AL 48
- la causa della nazionalità pose il problema dell'indipendenza
- Penisola mai stata unita sotto un unico governo, ma da secoli divisa in unità statuali: la maggior parte (REGNO delle 2 SICILIE) aveva una propria identità, tradizioni, differente economia, ambiente, lingua
GIUSEPPE MAZZINI
- agitatore genovese, alimenta la spinta ideale dei giovani italiani
- 1930 arrestato x cospirazione
- 1931 partito x l'esilio
- Dopo la creazione della Giovine Italia (associazione politica insurrezionale fondata nel 1831 a Marsiglia) si diffonde rapidamente il verbo mazziniano. I patrioti convertiti passavano all'azione e organizzavano tentativi insurrezionali che, però, fallivano sempre.
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- GIUSEPPE GARIBALDI:
- giovane marinaio genovese
- nel 1934, dopo una fallita insurrezione fugge da Genova e va in Francia, poi America del Sud dove continua a cospirare e combattere
il mazzinianesimo e la sua propaganda alimenta la formazione di una opinione pubblica e di una ideologia nazionale. Ma la Repubblica rimaneva utopia.
difficile nelle campagne: contadini erano legati all'antico, senza interessi x patria e libertà.
VINCENZO GIOBERTI (sacerdote piemontese) nel De rimato morale e civile degli italiani (1843)
- sostiene l'antica origine biblica e preromana dell'Italia, unita dal sangue e dalla lingua e con il diritto di liberarsi dal dominio straniero. ma non esiste il "popolo italiano"
- pensa ad una federazione di Stati, o sovrani, che promuove riforme, tiene unite le popolazioni senza rompere le tradizioni, sotto la guida del papa che avrebbe dato coesione morale e autorevolezza internazionale. = federalismo cattolico, "federalismo neoguelfo"
raccoglie molte adesioni, soprattutto tra il clero.
- 1846: eletto nuovo papa, PIO IX che concrete un'amnistia ai detenuti politici e gli esiliati e annuncia lo studio di alcune riforme costituzionali.
- LEOPOLDO II di Toscana: attenua la censura e autorizza pubblicazione di periodici politici.
Regno di Sardegna, di Toscana e Stato pontificio: firma dei primi accordi x la realizzazione di una lega doganale
MA è un periodo di crisi economica (non solo italiana) che fa salire i prezzi e provoca tumulti popolari.
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- 3 genn 1848: scontri a Milano tra soldati austriaci e patrioti
- disordini gravi a Palermo
- si estendono in Sicilia. Ferdinando II di Borbone gioca d'anticipo e fine gennaio annuncia la concessione costituzionale. Ma si forma comunque un governo provvisorio che voleva adottare una costituzione propria, come l'UK.
- in molte città italiane si manifesta per la costituzione e altri sovrani cedono: Carlo Alberto di Savoia concede lo Statuto albertino.
1.
- inizio 1848: opinione pubblica francese è insoddisfatta del governo di LUIGI FILIPPO e chiedeva fosse ampliato il diritto di voto (era molto ristretto). Per aggirare il divieto delle riunioni politiche, il movimento organizza banchetti elettorali x avanzare rivendicazioni.
- la campagna doveva terminare a Parigi con un grande banchetto di massa il 22 febbr. Il governo lo vieta. Alcuni promossero una manifestazione. il 23 le truppe innervosite spararono.
- Divampa la protesta. Vengono erette barricate per le vie di Parigi con carri rovesciati, barili e pietre.
2.
- il popolo chiede un governo provvisorio ma composto da liberali privi di esperienza che rivendica: suffragio universale, libertà di parola, stampa, associazione, democratizzazione della Guardia Nazionale e alcune norme sul lavoro tra cui gli ateliers nationaux (salario minimo x disoccupati dei lavori pubblici
provvedimenti sociali però costosi e il governo aumenta del 45% le imposte che colpivano terra e contadini proprio mentre le campagne erano percorse da fermenti insurrezionali. inoltre i contadini non votarono sinistra.
- Le elezioni di aprile 1848 portano all'assemblea costituente una maggioranza di ricchi notabili di sentimenti monarchici.
Sale la tensione.
- Giugno 1848:
ateliers giudicati un fallimento e chiusi.
- Nuova rivoluzione, ora contro la repubblica.
Si alzano le barricate. Il governo provvisorio si affida all'esercito: scontro sanguinoso con gli operai, travolti.
- Intanto l'assemblea costituente aveva deciso di far eleggere al popolo il presidente della repubblica.
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- Disordini a BERLINO, MONACO, BUDAPEST, MILANO
- Palermo e Napoli avevano già vissuto disordini prima ma ora non c'erano solo tensioni locali ma anche le notizie dell'Europa (carattere della società borghese: le notizie viaggiano velocemente)
- ai governanti d'Europa crollano i nervi: la spinta di trasformazioni economiche e sociali rafforzavano i ceti medi e le rivendicazioni di vedere un loro posto nella società + crisi agricola + trasformazioni produttive della riv industriale che aveva limitato il malcontento delle masse + incapacità di risposta delle classi dirigenti spaventate.
- cose diverse da paese a paese:
- UK: non c'è stata rivoluzione
- GERMANIA, FRANCIA, ITALIA: al primo collasso seguono riforme avanzate di tipo liberale e democratico, poi i movimenti di radicalizzarono in senso democratico avanzato o socialista, si crano fratture nel campo progressista che suscitano la reazione dei ceti dirigenti che riescono a ripristinare un certo ordine.
- un gruppo di liberali convoca un'assemblea a Francoforte con lo scopo di discutere una proposta di una costituzione federale con una Dieta eletta a suffragio molto ampio e un sistema parlamentare, con la responsabilità ministeriale e un imperatore capo del governo.
- re FED. GUGLIELMO IV di Hoenzollern, candidato alla corona, non la vuole accettare per mano di un'assemblea collettiva.
3) Assemblea sciolta, prospettiva federale abbandonata, il vecchio ceto dirigente riprese potere.
4) F. Guglielmo IV riprese in mano la Prussia e emana per decreto una costituzione con qualche concessione (eguaglianza di fronte alla legge, diritti di associazione, camera collettiva...)
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FINE
- PIEMONTE: Vittorio Emanuele II firma nuovo armistizio.
- il papa chiede aiuto ad Austria, Francia e Regno delle 2 Sicilie x riconquistare il potere romano.
- TOSCANA: Leopoldo viene reinsediato.
- ROMA: 4 luglio la città cade.
- VENEZIA: agosto '49 si arrende.