Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
DAGLI STATI GENERALI ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE (cahiers de doléances:…
DAGLI STATI GENERALI ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE
cahiers de doléances
: nel 1789 il re chiese ai sudditi di esprimere le loro esigenze (materiale informativo per gli Stati generali)
le richieste riguardavano
uguaglianza fiscale
misure protezionistiche nei confronti dell'Inghilterra per salvare le industrie tessili nazionali
elaborazione costituzione
abolizione dei diritti signorili
intanto cresceva disoccupazione e raccolto pessimo
il popolo diede vita a rivolte contro clero e aristocratici
3 rivoluzioni parallele
rivoluzione dei sanculotti nelle città (assalto Bastiglia il 14 luglio)
rivoluzione contadini (nelle campagne in modo disordinato)
rivoluzione parlamentare (borghesi terzo stato di ceto medio-alto)
Luigi XVI convoca gli Stati generali il
5 maggio 1789
bisogna scegliere
sistema di votazione
votazione
per testa
(sostenuta dal terzo stato)
votazione
per censo
(sostenuta da nobili e clero)
lavori iniziano in un clima teso
due scelte del sovrano
organizzare l'assemblea a Versailles
terzo stato fu obbligato a vestirsi di nero, gli altri con abiti sontuosi
di fronte al rifiuto di votare per testa, terzo stato si autoproclama
"Assemblea Nazionale"
trasferimento sovranità dagli organi tradizionali al terzo stato, che rappresenta la volontà della nazione
Luigi XVI fa chiudere la sala dove si riunisce l'Assemblea Nazionale
Il
20 giugno 1789
, i delegati si spostano nella
sala vicina, adibita al gioco della pallacorda,
dove giurano di non separarsi fino a che la Costituzione francese non fosse pronta
il re riconosce l'Assemblea Nazionale e invita nobili e clero a parteciparvi
9 luglio 1789
: l'Assemblea Nazionale diventa
"Assemblea Nazionale Costituente"
la Francia si avvia verso il superamento dell' assolutismo
vari gruppi di opinione
democratici:
borghesi e repubblicani avversi alla monarchia
aristocratici e monarchici
: che sostenevano l'antico regime
costituzionali:
erano la maggioranza (borghesi sostenitori della monarchia di tipo costituzionale)