Levatrice:
figura di mediazione tra nascita naturale e quella sociale-spirituale, accompagnava il bambino al sacro fonte, alla purificazione dell’anima, dopo quella del corpo. Spesso era lei a portarlo in chiesa o portava nel corteo oggetti come vaso o brocca, simboli di purificazione.
Vicinanza tra levatrice e madrina, infatti spesso veniva chiamata “comare”. Era la madre mistica del paese. Le veniva attribuita la facoltà di somministrate il battesimo “sotto condizione” se la vita del neonato non era certa durante la nascita; se sopravviveva si andava i chiesa, altrimenti gli era garantita la vita celeste.