Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

Il parto (III - La scena del parto: luoghi, figure, pratiche (Aiutare nel…

- - - - In età moderna però ci sono testimonianza della presenza del marito durante il parto (es. racconto di Frank, 700, sugli indigeni d’America).
      - Nell’aristocrazia invece il marito era presente (es. re di Spagna Filippo II; parto di Maria de’ Medici), come vicinanza di ministri e funzionari: il parto assumeva connotazione pubblica data la rilevanza dell’erede, quindi era regolato da cerimoniale preciso seguito da persone e funzionari x verifica della legittimità del bimbo (lo scambio non era raro dove vigeva la legge salica). Ma in genere i ministri e ufficiali attendevano nella sala a fianco insieme al re.
  - - - Nel mondo antico, nei parti più difficili, veniva praticata la concussione: donna su un lenzuolo che veniva scosso da persone robuste.
  - - - famose in Europa e nel bacino mediterraneo.
      - La posizione non dipendeva dalla volontà della donna ma dal peso delle tradizioni locali.
      - a) ACCOVACCIATA
        Fisiologicamente efficace. Consentiva il contatto immediato a terra del bambino, cosa che molte culture consideravano passaggio rituale importante, per poi essere sollevato in alto.
        Documentata: Egitto; Baviera nell’800; oggi: tra tribù del Nord e Centro America e Asia del Nord.
      - b) IN GINOCCHIO
        usata sia a Roma (dei che sovrintendevano le spinte, i Dii Nixi) che in Grecia (antica).
      - c) IN PIEDI
        la donna si aggrappava a qualcosa, una trave o palo, che le dava forza. Era segno di orgoglio e forza.
      - d) SEDUTA
        lunga tradizione europea (citata nei Talmud e bassorilievi greci). La obstetricalis sella → sedia tagliata a mezzaluna al centro, così la donna non scivolava ma non venivano premute le parti genitali e la levatrice si poteva sedere di fronte, più in basso. Sorano ne descrive una con ai lati due sostegni arrotondati e originariamente non aveva schienale e la donna doveva essere sorretta.
        
        Nuova diffusione in Europa nel 500 nei centri urbani. Anche le regine la usavano, magari rivestite in tessuto. Diventa quasi il simbolo della comare. Diffusione per promozione dei medici + favorisce l’uscita. Nascono diversi modelli. Il chirurgo ted. Heister → sedia con schienale inclinabile. In assenza, le partorienti si sedevano sulle ginocchia di un’altra donna.
      - e) STESA A LETTO
        dal greco lechòi = letto, parto. Meno comune, in genere per i parti difficili.
        Durante il parto → tante donne, voci e grida. L’espressione del dolore non era repressa, rientrava nel rituale. Impo dell’elemento culturale: siccome il dolore del parto era conseguenza del peccato originale, allora la donna che non soffriva era ritenuta sospetta (Europa cristiana). Le donne gridavano forte→ accentuato il carattere semi-pubblico dell’evento + riperpetuare modelli di comportamento.
        
        Accentuazione drammatica: uniformarsi al modello di mater dolorosa + funzione di esplicitare la paura che poteva essere positiva e liberatoria in questo senso. Michele Savonarola, riprendendo Avicenna, consiglia di gridare forte, anche per lievi dolori così da attirare attenzione e farsi aiutare. Anche a inizi 900 si diceva di gridare forte affinché tutto il villaggio sentisse.
        
        fraintendimento tra culture diverse: quando i colonialisti europei videro le donne africane partorire silenziosamente, dedussero che il loro parto fosse indolore e che quindi il parto nelle tribù “primitive” fosse facile. Le donne africane di molte tribù ancora oggi soffocano il grido perché mostrare sofferenza è vergognoso e perché si crede che danneggi il bambino rendendolo più deboli o che disonori il marito.
- - - - Puntava sul parto lo sguardo della famiglia e della comunità.
        Le donne sterili o che abortivano venivano macchiate di disonore sociale, mentre rispetto e onore alle donne che morivano di parto.
    - - Ma le donne erano sostenute da altre, in primis dalla levatrice.
        (Gli uomini erano esclusi. Una figura maschile durante il parto si inizia a diffondere solo dopo 6-700 in Nord Europa.)
    - - Morte e nascita nelle culture occidentali oggi sono inconciliabili. Madre e figlio, per partorire e per nascere, rischiavano di scivolare nella morte, anche poco dopo il parto. Le precarie condizioni igieniche e i pochi strumenti, aggravate dalle condizioni fisiche delle donne, aumentavano il rischio di mortalità materna. Del rischio le donne ne erano consapevoli. In età moderna non era strano fare testamento negli ultimi mesi di gravidanza.
- - - - si scioglievano le cinture e i nodi intorno al corpo (stringhe, nastri, fasce) →
        
        si dovevano sciogliere quei nodi che avevano serrato l’utero al momento della fecondazione (Roma: donne illustrate con capelli e sandali slegati; Grecia: “sciolti i legami” o “i nodi delle doglie”; Francia moderna: santuari di devozione delle partorienti con esibite le catene).
        
        parto come liberazione, sia per la madre sia per il bambino, che trova il ventre troppo angusto.
      - preparazione stanza e porte chiuse. Fessure tappate sia per il freddo sia per bloccare gli spiriti maligni.
        
        Posti gli oggetti indispensabili: bacinella d’acqua calda, olio d’oliva/grasso per massaggi e visite interne, cuscini, spugne, stracci, panni di lana e fasce per coprire mamma e figlio, bevande corroboranti, forbici e filo x il cordone, erbe e spezie per stimolare la partoriente. (→ elenco di Sorano che rimane quasi invariato per secoli).
      - accensione del focolare x fare caldo e scaldare l’acqua (anche x cucinare).
      - posizionati oggetti scaramantici nella stanza o sul corpo della donna: minerali o vegetali con speciali poteri (rosa di Gerico, mandragola, sale in Francia stretto tra i pugni) o pietre (agata, aetite, corallo): oggetti preziosi tramandati di madre in figlia, a volte anche prestati dalle donne vicine alla mamma.
      - I medici non si opposero fino al 700 poiché erano tradizioni rassicuranti e non nocive. Tra gli oggetti anche qualche indumento del marito che poteva avere sia un valore evocativo/sostitutivo della mancanza del padre sia un valore scaramantico. Altri oggetti religiosi vengono aggiunti nell’occidente cristiano come santini, testi sacri, reliquie della Vergine e dei santi o in Sardegna la riproduzione del braccio di san Raimondo Nonnato.