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IL SETTECENTO (L'europa e l'italia nel settecento (Nel Settecento…
IL SETTECENTO
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il secolo dei lumi
l Settecento, soprattutto nella seconda metà, è pro-fondamente segnato dalle trasformazioni economi-che e sociali che avvengono in tutti i paesi d’Europa.La borghesia, che ha accresciuto la propria importan-za, elabora una nuova cultura, caratterizzata dall’otti-mismo e dalla fiducia nel progresso. Il progresso è considerato come la conseguenza del corretto intervento della ragione: non a caso, perciò, il Settecento è stato definito secolo dei lumi, i lumidella razionalità.In campo economico il nuovo pensiero dà origine al moderno sistema capitalistico
cambia il modo di produrre i manufatti, con l’intro-duzione di macchinari industriali azionati dall’ener-gia idraulica e poi dal vapore (la Rivoluzione indu-striale);
si afferma il libero commercio e si intensificano gli scambi con le colonie nei continenti extraeuropei
si aumenta la produzione agricola grazie a metodi di coltivazione più moderni ed efficaci e colture più redditizie, tra cui il mais e la patata
la cultura illuminista
Alla base delle trasformazioni economiche, delle con-quiste tecnologiche e dello sviluppo di ogni tipo di conoscenza, c’è il metodo scientifico che Galilei ha lasciato in eredità all’Europa
Così nel XVIII secolo ricevono grande impulso la li-bera ricerca, l’applicazionesperimentale delle sco-perte, la divulgazione della scienza e della cultura; in Francia nasce la prima enciclopedia: l’Enciclopedia o dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri curata da Diderot e D’Alembert con la col-laborazione di 160 autori
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serve una lingua moderna
L’esigenza di una lingua moderna, capace di contri-buire al rinnovamento della società, per gli Illuministi è un problema culturale, sociale e politico.I giornalisti del “Caffè” si battono per lo svecchia-mento dell’italiano e scrivono che “le parole servono alle idee”
L’italiano, secondo gli Illuministi, si deve adeguare ai tempi moderni e attingere parole dalle altre lingue, se queste sono più adatte a esprimere le loro idee. Gli Illuministi italiani studiano i grandi autori dell’Enci-clopedia e, quando necessario, utilizzano parole fran-cesi. La lingua francese si diffonde in tutta Europa come lingua di cultura comune, in grado di sostituire del tutto il latino
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