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1922: URSS (morte di Lenin (1924) e ascesa di STALIN (TOTALITARISMO…
1922:
URSS
decremento demografico e spopolamento delle città
Arretratezza e crisi economica (agricola e industriale) consguente al comunismo di guerra
NEP (1921)
parziale liberalizzazione economica:
economia mista
per transizione graduale verso sistema economico capitalista basato sull'
agricoltura
risultati positivi in economia interna e sul piano internazionale
opposizione
nel partito: alcuni più favorevoli a
industrializzazione
, attraverso
tassazione
e
accumulazione socialista
(Bucharin)
isolamento internazionale e fallimento del progetto rivoluzionario del Comintern
morte di Lenin (1924) e ascesa di
STALIN
sostenitore di
industrializzazione
, ma
socialismo in un solo paese
allontanamento di Trockij
(sostenitore della
rivoluzione permanente
: industrializzazione e rivoluzione internazionale)
1927:
crisi degli ammassi
(scarsità grano da consegnare allo Stato)
Grande svolta
(1929): abbandono NEP
pianificazione integrale dell'economia attraverso
piani quinquennali
collettivizzazione
forzata dell'
agricoltura
(fattorie cooperative o di proprietà dello Stato)
scontri nelle campagne: guerra ai contadini e dekulakizzazione (kulaki = nemici del socialismo)
depredazione delle risorse agricole
carestia
(1932-3)
industrializzazione accelerata
(prevalentemente dell'industria pesante)
militarizzazione
del lavoro e repressione del "sabotaggio"
mito dello
stachanovismo
urbanizzazione
caotica
TOTALITARISMO COMUNISTA
Controllo politico
mobilitazione ideologica
educazione gioventù e conformismo culturale
controllo lavoratori
nomenklatura
persecuzione religiosa e secolarizzazione della società
culto del capo mediante propaganda e manipolazione storica
Grande terrore
(1937-8): "categoriale e preventivo"
polizia segreta
(Nkvd)
purghe
(fucilazione e deportazione nei
gulag
) e creazione di una
nuova élite dirigente
operazione kulak
contro "elementi antisovietici"
operazioni nazionali
contro minoranze non russe
Repubblica federale
potere ai soviet, ma in realtà al partito comunista
frattura tra governo e popolazione
rivolte contadine e scioperi operai