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LEZIONE 6: fonti primarie conclusione (02/04/2019) (referendum abrogativo,…
LEZIONE 6: fonti primarie conclusione (02/04/2019)
decreto legislativo delegato
la fa il governo
approvata anche dal
parlamento
su base di una
legge di delega
(o delegazione)
avere contenuti
oggetto
riguardare un certo
argomento
ciò di cui si parla
termine
entro cui il governo deve esercitare la delega
principi e criteri direttivi
deve indicare le linee generali
devono essere rispettate dal governo
deve contenerli tutti
contenuti essenziali
governo non può violare i requisiti
diventa fonte
interposta
viola indirettamente la costituzione
posta a metà tra
costituzione
decreto legislativo delegato
legge ordinaria dello stato
approvata dalle Camere
sempre con la procedura normale
eccezione
quindi ha dei vincoli precisi
se il governo è in anticipo rispetto al termine
e fa degli errori
dovrebbe richiedere una legge di delega
non può cambiarla
non può intervenire su un decreto già adottato
il potere si esaurisce non appena viene emanato
oppure la legge di delega dovrebbe prevedere una possibile modifica da parte del governo
viene emanato dal presidente della repubblica
dopo 15 giorni entra in vigore
niente vieta che aggiungano requisiti
fonte
scritta
primaria
fonte atto
referendum abrogativo
fonte
primaria statale
scritta
atto
manifestazione di volontà del
corpo elettorale
istituto di democrazia diretta
il popolo può esprimersi direttamente
se vogliono una legge abrogata o meno
carattere unidirezionale
non innova
lo abroga e basta
non introduce qualcosa di nuovo
votano
gli elettori da 18+ anni
cosa si abroga in modo totale o parziale?
leggi ordinarie
decreti legislativi delegati
atto normativo
non la costituzione
valido se
metà + 1 di elettori italiani
paletti
quorum deliberativo
se i si superano i no
quorum partecipativo
il numero minimo di elettori che devono partecipare alla votazione perché il referendum sia valido
è fissato nella maggioranza degli aventi diritto al voto
art. 75 comma secondo
materie che non possono essere oggetto di referendum
leggi di bilancio
leggi che recepiscono trattati internazionali
amnistia e indulto
provvedimenti clemenziali
estingue il reato (amnistia)
estingue la pena (indulto)
chi può chiedere il referendum
500 mila elettori
o 500 consigli regionali
controlli
2 controlli preventivi
1. controllo di legittimità
svolto dall'ufficio centrale per il referendum presso la corte di cassazione
verificare
regolarità delle firme
se la delibera dei consigli regionali è corretta
2. ammissibilità
svolto da
corte costituzionale italiana
verifica
la domanda della scheda sia
omogenea
matrice razionalmente unitaria
controllo che referendum non abbia come riferimento le
leggi dell'art. 75
fonti primarie regionali
20
elencate art.131 della costituzione
già delimitate dall'alto
compartimenti statistici
organizzate e determinate da
Maestri
autoritativamente
due categorie
regioni
a statuto ordinario
possibilità
chiedere maggiori competenze
dal 2001
veneto
23
grazie ad un referendum
lombardia
tutte e 23
grazie referendum
emilia romagna
15 competenze
iniziativa propria
1 more item...
si basa su
art.116 comma terzo
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quali materie, competenze?
concorrenti
1 more item...
esclusive statali
2 more items...
regime di semispecialità
regioni ibride
2 more items...
a statuto speciale
5
isole, Valle D'Aosta, trentino, friuli
apposito art di costituzione
art. 116
riconosce grande autonomia sul piano
legislativo
amministrativo
fnanziario
statuto della regione speciale
di ogni regione
statuto blindato
forma della legge costituzionali
stesso piano della costituzione
godono di potestà legislativa
consiglio regionale
approva le leggi
leggi regionali
fonti
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organi
consiglio regionale
giunta regionale
amministrative
esecutive
presidente della giunta
governatore della regione
termine non appropriato
formata da
assessori regionali
membri della giunta
non sono eletti dai cittadini
nominati da presidente
può anche revocare la nomina
eletti dai cittadini
consiglio
presidente
art. 121 e 122
divisione dell'italia
regionalisti
per avvicinare il potere e le regioni
pro regioni
anti-regionalisti
compromettere il potere centrale