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Combustibile o rifiuto inceneribile? (Impianti a combustione alimentati…
Combustibile o rifiuto inceneribile?
Introduzione
non tutto ciò che brucia può essere incenerito --> bisogna distinguere i combustibili dai rifiuti.
sezione 6 OIAt: combustibili
sezione 8 OIAt: incenerimento rifiuti
i + dannosi: gli inquinanti atmosferici provenienti dalla combustione di combustibili e rifiuti (mix) --> misure OIAt severe (es: impianto incenerimento rifiuti rispetto a un impianto grande con olio da riscaldamento).
denunce, quando?: altezza minima camina non rispettata o inceneriti illegalmente dei rifiuti
Esigenze dei combustibili
nell'allegato 5 OIAt
per oli da riscaldamento e altri combustibili liquidi: stabilisce tenore di zolfo e altre esigenze (es: additivi)
oli da riscaldamento
vietati aggiungere additivi con composti alogenati o di metalli pesanti (composti del ferro esclusi)
vietato aggiungere additivi che contengono sost. come i composti del magnesio che falsano il risultato della misurazione dell'indice di fuliggine
vietato aggiungere olii esausti
fissa esigenze relative a carbone, mattone di carbone, coke, legna da ardere, combustibili e carburanti gassosi
in CH: combustibili a base di legno sempre + importanti (impianti in aumento) --> in caso di denunce: DIFFERENZA tra legna da ardere e scarti di legno (no combustibile!)
legna da ardere
legna allo stato naturale in pezzi compresa la corteccia che vi aderisce, in particolare ciocchi, mattonelle, rami secchi, pigne.
legna allo stato naturale non in pezzi (pellet, pezzetti minuti, trucioli, segatura, polveri di levigatrice, corteccia)
scarti di legno provenienti dalla lavorazione del legno a livello industriale e artigianale se non ancora impregnati con un procedimento a getto ne ricoperti con un rivestimento contenenti composti organo-alogenati
no legna da ardere
legname di scarto da demolizione, ristrutturazione o rinnovo edifici/cantieri, imballaggi, palette e mobili di legno usati, legno frammisto a legna da ardere (secondo il capoverso 1)
tutti gli altri materiali in legno
legname di scarto o rifiuti di legname impregnati con prodotti per la protezione del legno (procedimento a getto) o ricoperto con rivestimento contenente composti organo alogenati o di piombo
rifiuti di legname o legname di scarto trattato in modo intensivo con prodotti per la protezione del legno come il pentaclorofenolo
miscugli di tagli e rifiuti con la legna da ardere secondo il capoverso 1 o il legname di scarto
Esigenze in materia di incenerimento di rifiuti
OIAt: incenerimento dei rifiuti disciplinato
vietato bruciare rifiuti in piccoli impianti (meno di 350kW)
esclusi
l'incenerimento dei rifiuti nei forni per cemento o forni per klinker di calcio
rifiuti naturali provenienti da boschi, campi, giardini e orti -> possono essere bruciati all'aperto solo se secchi (= poco fumo)
se prevedibili immissioni eccessive: Cantoni possono vietare l'incenerimento all'aperto
i rifiuti possono user bruciati o sottoposti a decomposizione termica solo in impianti idonei
2 impianti
x rifiuti urbani o speciali (IIRU)
x legna, carta e simili
Impianti a combustione alimentati con legna particolarmente soggetti a denunce
sostituire energie fossili con energia della legna --> riduzione effetto serra --> Svizzera Energia: promuove l'uso di legna da ardere (x stabilizzare il consumo di combustibili fossili)
Caso x caso
zone rurali: combustione legna in impianti idonei sensata ai fini dell'inquinamento atmosferico
agglomerati e case urbane: no promozione legna da ardere
impianti a legna: producono + NOx e PM10 di quelli alimentati a olio e gas MA non ammettono SO2, metalli pesanti, e maggiori emissioni di CO2 (CO2 neutro)
meglio piccoli impianti che grandi
moderni impianti a combustione alimentati con legna tengono conto delle
4 fasi della combustione
del legno --> emettono quantità inferiore di sost. inquinanti (sopratutto PM10)
2) pirolisi e gassificazione: processo che parta da 150°C --> + alta è la T, + bruciano i gas emessi
3) combustione dei gas: si infiammano dai 250°C circa. + è alta la T, + pulita la combustione --> T di fiamma fino a 1100°C circa.
1) riscaldamento ed essiccazione: evaporazione dell'umidità residua per il 15%-20% ca. --> processo che richiede calore
4) il carbone di legna (20% ca. della legna) rimanente dopo la completa degassificazione si consuma quasi senza fiamma a 800°C circa.
molto IMP. l'umidità della legna
durante la combustione bisogna riscaldare anche l'H2O che si torva all'interno della legna. Il calore necessario viene sottratto a quello generato dalla combustione.
Se legna verde il calore sottratto è ca. il 15% di quello prodotto durante la combustione --> % con impatto molto negativo --> impatto deve essere predisposto x la combustione di legna umida. In caso contrario: + emissioni di sost. inquinanti e odori.
conseguenza: legna verde non può essere bruciata all'aperto o in impianti x legna da ardere
OIAt prescrive quale legna da ardere si può bruciare dove
es: legna da ardere secondo allegato 3 cfr. 521 e allegato 5, cifra 3, allegato 1: impianto idoneo necessario.
impianti che si caricano a mano (potenza meno di 40kW) e caminetti: solo legna allo stato naturale in pezzi
nuove caldaie con carica manuale che non rispettano i valori limiti d'emissione ??? Chiedere Fabrizio