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IL DOPO GUERRA IN ITALIA (BIENNIO ROSSO (Campagne (OCCUPAZIONE delle…
IL DOPO GUERRA IN ITALIA
PROBLEMI SOCIALI
Dopo la guerra la società è molto divisa
Delicata è la situazione dei
REDUCI
Molti sono
MUTILATI
Inabili al lavoro
Vivono dell'
ASSISTENZA PUBBLICA
OPERAI
Prendono la
RUSSIA
come modello
Vogliono i
CONSIGLI OPERAI
e la gestione delle
FABBRICHE
ESTREMA DELUSIONE
CONTADINI
Al
SUD
si aspetta la
RIFORMA AGRARIA
BORGHESI
Voglio mantenere i privilegi, ma non trovano lavoro
DONNE
Durante la guerra hanno lavorato al posto degli uomini
Vogliono un peso maggiore e più
DIRITTI
VITTORIA MUTILATA
I
NAZIONALISTI
non accettano ai trattati di pace
L'
ITALIA
non ha avuto tutto quello che doveva avere
La
DALMAZIA
non è diventata italiana
FIUME
era contesa da
ITALIA
e
IUGOSLAVIA
Occupazione della città da parte di
D'ANNUNZIO
e dei suoi volontari
SETTEMBRE 1919
Atto di ribellione contro
Trattati di pace internazionali
GOVERNO ITALIANO
Mostra la sua estrema debolezza
La questione
FIUME
dimostra la fragilità del potere dello
STATO
L'annettono in modo unilaterale all'
ITALIA
Risoluzione per via diplomatica
TRATTATO DI RAPALLO
1920
FIUME
è dichiarato
STATO LIBERO
ed
INDIPENDENTE
Nel
1924
sceglie di far parte dell'
ITALIA
POLITICA INTERNA
Nascono nuovi partiti
FASCI DI COMBATTIMENTO
1919
MOVIMENTO NAZIONALISTA
fondato da
MUSSOLINI
GOVERNO LIBERALE
Non riesce a gestire la situazione esplosiva interna al Paese
L'
ITALIA
si trova divisa tra
CETO CONSERVATORE
Ricco
Vuole il ritorno all'
ORDINE
MASSE POPOLARI
Povere
Vogliono
CAMBIAMENTI SOCIALI
e
POLITICI
PARTITO COMUNISTA
1921
,
LIVORNO
Fondato da
GRAMSCI
e
BORDIGA
Vogliono un partito rivoluzionario sul modello russo
PARTITO POPOLARE
1919
I
CATTOLICI
entrano in politica attivamente
Si oppongono ai
SOCIALISTI
Partito sviluppato nelle campagne (
CONTADINI
)
Fondato da
DON STURZO
BIENNIO ROSSO
1919- 1920
Campagne
OCCUPAZIONE
delle
TERRE
Fabbriche
SCIOPERI
degli
OPERAI
I proprietari reagiscono con la
SERRATA
(chiusura delle fabbriche)
Gli operai proseguono con le proteste ottenendo
Giornata lavorativa di otto ore e l'aumento del salario