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miglioramenti fondiari (2) (indennità per chi ha eseguito miglioramenti su…
miglioramenti fondiari (2)
miglioramenti eseguiti dall'affittuario o dall'usufruttuario
gestiscono un fondo di un'altra persona per un periodo limitato di tempo. Di conseguenza se eseguono dei miglioramenti devono ottenere dei benefici entro tale periodo
il miglioramento sarà conveniente se l'incremento di reddito realizzato nel periodo di durata residua dell'affitto o usufrutto sarà maggiore o almeno uguale alla cifra spesa per eseguire le migliorie al netto dell'idennizzo che il proprietario deve pagare al momento della restituzione del fondo
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costo del miglioramento
costi diretti
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sono dovute all'esecuzione delle opere che costituiscono il miglioramento. Possono essere calcolate sinteticamente oppure possono essere calcolati analiticamente con il computo metrico estimativo
costi indiretti
sono dovute all'eventualità che il miglioramento, per essere eseguito, richieda un certo numero di anni e che in questo periodo il fondo non possa dare il suo reddito normale. si verifica un periodo transitorio in cui il reddito è inferiore a quello normale se non addirittura nullo
contributi
se in conto capitale o fondo perduto vanno sottratti al costo diretto
se sono prestiti a tasso agevolato determino la differenza fra l'accumulazione iniziale delle rate di ammortamento calcolate al tasso agevolato e al tasso corrente
indennità per chi ha eseguito miglioramenti su fondo altrui
l'art.16 della Legge 203/1982 sui patti agrari
prevede che ciascuna delle due parti può apportare opere di miglioramento fondiario, addizioni e trasformazioni degli ordinamenti produttivi e dei fabbricati rurali, purchè le medesime non modificano la destinazione d'uso del fondo, e siano eseguiti nel rispetto dei programmi regionali di sviluppo o alle vocazioni colturali delle zone in cui è ubicato il fondo
miglioramenti eseguiti dal proprietario:
deve iniziarle e ultimarle entro e non oltre i tempi, ed i termini, stabiliti dall'ispettorato
lui può chiedere all'affittuario l'aumento del canone di locazione, corrispondente alla nuova classificazione del fondo
miglioramenti eseguiti dall'affittuario:
esegue le opere di miglioramento fondiario ha diritto ad un indennizzo corrispondente al all'aumento di valore di mercato conseguito dal fondo a seguito dei miglioramenti da lui effettuati e risultanti al momento della cessazione del rapporto di locazione, con riferimento al valore attuale del fondo non trasformato
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miglioramenti eseguiti dall'usufruttuario:
i miglioramenti vengono eseguiti tramite l'art.985 del C.C. stabilisce che il nudo proprietario, alla scadenza del diritto di godimento, deve pagare un indennizzo per i miglioramenti che sussistono al momento della restituzione del bene
la stima dell'indennizzo prevede due valutazioni, una per lo speso e una per il migliorato, per individuare in tal modo l'importo minore
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per determinare lo speso si può intendere in due modi:
costo ordinario con riferimento ai materiali, alle tecniche e ai prezzi del tempo dell'esecuzione dei lavori, da rivalutare con indici ISTAT
costo ordinario con riferimento ai materiali, alle tecniche e ai prezzi correnti nel momento della stima
indennità di miglioramento 1°caso
fondo in affitto
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lavoro fatto dall'affittuario
differenza di valore del fondo alla consegna
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lavoro fatto dal proprietario
aumento del canone riferito alla diversa classe e produttività
indennità di miglioramento 2° caso
enfiteusi
aumento di valore. Le addizioni possono essere tolte o sono valutate come aumento di valore
mezzadria
speso effettivo (non effettivo). NON pago il lavoro dalla famiglia ma solo quello di eventuali operai assunti
usufrutto
minor somma fra speso e migliorato. Nel caso delle addizioni l'usufruttuario può ritenere la cosa