Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LE FUNZIONI DELL'APPARATO CIRCOLATORIO (la circolazione sanguigna…
LE FUNZIONI DELL'APPARATO CIRCOLATORIO
l'ossigeno e le sostanze nutritive che assumiamo attraverso la respirazione e la nutrizione devono raggiungere tutte le cellule del nostro corpo
l'apparato circolatorio fornisce sia la rete stradale vasi sanguigni, che i mezzi ndi trasporto, cellule del sangue che rendono tutto ciò possibile, ma l'azione più importante è svolta dal cuore che agisce come pompa e fa correre velocemente il sangue
la circolazione sanguigna svolge diverse funzioni
funzione depurativa:
si occupa dello smaltimento delle sostanze di rifiuto prodotte dal nostro corpo, come per esempio l'anidride carbonica
funzione di controllo:
distribuisce agli organi i prodotti a cui sono destinati i prodotti delle ghiandole endocrine, gli ormoni
funzione nutritiva:
consiste nel fornire di ossigeno e nutrienti le varie cellule dell'organismo
funzione termoregolatrice:
fa sì che ci sia una distribuzione del calore in tutti le parti del corpo
funzione di difesa:
protegge l'organismo dagli attacchi delle infezioni, grazie al lavoro di alcune cellukle specializzate
tra i vari tessuti che possiamo trovre nel nostro corpo il sangue è quello più insolito: è costituito dal cinquanta per cento da plasma e il resto da una sostanza corpuscolata ossia le cellule del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
plasma
Il plasma sanguigno è una componente del sangue. È il liquido in cui sono sospese le cellule sanguigne. Il plasma contiene proteine, nutrienti, prodotti del metabolismo, ormoni e elettroliti inorganici.
Il plasma ha un colore giallo paglierino; È composto principalmente da acqua (92%), proteine (8%) e sali minerali. Serve come mezzo di trasporto per il glucosio, i lipidi, ormoni, i prodotti del metabolismo, anidride carbonica ed ossigeno. La capacità di trasporto dell'ossigeno è relativamente bassa comparata a quella dell'emoglobina contenuta nei globuli rossi; può essere aumentata in condizioni iperbariche. È il mezzo di immagazzinamento e trasporto dei fattori di coagulazione, quali la fibrina, e il suo contenuto di proteine è necessario per mantenere la pressione osmotica del sangue.
la formazione delle cellule del sangue
l termine emopoiesi o ematopoiesi (dal greco αίμα = sangue e ποιὲω = creare) si riferisce alla formazione e alla maturazione degli elementi corpuscolati del sangue a partire dai loro precursori
Nell'essere umano adulto normale le cellule ematiche sono formate nel midollo osseo dello scheletro assiale. Gli spazi occupati da midollo emopoietico si riducono progressivamente dall'infanzia all'età adulta, fino ad essere confinati alla parte centrale dello scheletro. Durante lo sviluppo fetale l'emopoiesi si svolge dapprima nel sacco vitellino (terza settimana), successivamente nel fegato (quarta settimana) e nella milza (inizio del secondo trimestre) e infine nelle ossa (fine del secondo trimestre).
La maggior parte delle cellule è incapace di ulteriore divisione e, avendo vita relativamente breve, è rimpiazzata continuamente da nuovi elementi provenienti dal midollo osseo. I globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine derivano da un'unica cellula staminale emopoietica pluripotente. La formazione di questa cellula staminale è la prima di una serie di tappe, sequenziali e ordinate, di crescita e maturazione cellulare. La cellula staminale pluripotente può seguire linee di maturazione morfologicamente e funzionalmente diverse, a seconda del condizionamento determinato dal tipo di stimolo o di mediatore presente
globuli rossi
Gli eritrociti (dal greco ἐρυϑρός, erythròs, «rosso» e κύτος, cytos, «cellula») o emazie (dal greco αἱμάτιον, haimàtion, derivato da αἷμα, hàima, «sangue») o globuli rossi sono cellule del sangue. La funzione principale dei globuli rossi è il trasporto dell'ossigeno dai polmoni verso i tessuti e di una parte dell'anidride carbonica dai tessuti ai polmoni, che provvedono all'espulsione del gas all'esterno del corpo. Fanno parte degli elementi figurati del sangue insieme ai leucociti e alle piastrine. Nei mammiferi sono privi di nucleo, mentre nei restanti vertebrati (come gli uccelli) ne sono provvisti.
I globuli rossi sono famosi per la loro caratteristica forma di disco biconcavo che presenta uno spessore di 0,8 µm al centro e 1,9 µm alla periferia[1]. Le dimensioni sono piuttosto variabili: in media si aggirano sui 7,5 µm di diametro, ma possono arrivare a 9 µm (diventando macrociti) e a 6 µm (microciti)[2]. La forma particolare, oltre a facilitare gli scambi gassosi poiché aumenta il rapporto superficie/volume, permette loro di rigirarsi, schiacciarsi e ripiegarsi per poter passare all'interno dei vasi sanguigni molto sottili.
globuli bianchi
descrizione
leucociti (dal greco λευκός, leukós, «bianco» e κύτος, cýtos, «cellula») o globuli bianchi o WBC (dall'inglese White Blood Cells), sono cellule mature della porzione corpuscolata del sangue. Essi sono presenti nella maggior parte dei distretti tissutali del corpo e viaggiano attraverso vasi linfatici e sanguigni.[1]
Il numero di leucociti nel sangue è spesso un indicatore di malattia, e quindi la conta dei globuli bianchi è un sottogruppo importante del totale emocromocitometrico. Il normale conteggio dei globuli bianchi è in genere tra 4 × 109 / L e 1.1 × 1010 / L. Solitamente viene espresso da 4.000 a 11.000 globuli bianchi per microlitro di sangue.[2]
La funzione principale dei leucociti è quella di preservare l'integrità biologica dell'organismo tramite l'attuazione dell'immunità cellulare. In particolare, una volta oltrepassate le barriere anatomiche dell'immunità innata (costituite principalmente dalla cute e dalle mucose) i microrganismi patogeni (virus, batteri, miceti, parassiti) e i corpi estranei penetrati nell'organismo sono riconosciuti e processati dai leucociti