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3a Lezione – i processi di attenzione- UNITÀ DIDATTICA 2 – IL RUOLO DEI…
3a Lezione – i processi di attenzione- UNITÀ DIDATTICA 2 – IL RUOLO DEI PROCESSI COGNITIVI NEL PERCORSO DI SVILUPPO
definizione
L’attenzione è quindi intesa non
soltanto come un atto volontario ma anche come una semplice condizione di attivazione.
è strettamente legata all’attivazione del sistema cognitivo ed implica una maggiore recettività, velocità e capacità di costruire legami fra quello che si deve apprendere e quello che si è già appreso nel passato
può dipendere, dalla nostra volontà, da fattori fisiologici che
possono variare in base all’età e da fattori occasionali.
processo cognitivo
attenzione selettiva
l’attenzione seleziona un determinato tipo di informazione e focalizza su di esso i
processi di elaborazione cognitiva.
l'attenzione seleziona un determinato tipo di informazione e focalizza su di esso i
processi di elaborazione cognitiva
selezione
dell’informazione da elaborare la teoria del filtro di Broadbent (1958),
fase iniziale
tutti gli stimoli vengono immagazzinati per un breve periodo e analizzati in parallelo sulla base delle loro caratteristiche fisiche elementari
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Un filtro posto tra il sistema sensoriale e il sistema percettivo seleziona gli stimoli che possono accede al sistema percettivo e scarta gli altri
agisce, sulle informazioni in entrata, selezionandole in base agli interessi
e alle aspettative e su tali informazioni attiva i processi di elaborazione.
Esiste, quindi, una fase in cui tutti gli stimoli vengono analizzati in parallelo ed una fase successiva durante la quale viene selezionato, in particolare, uno stimolo da sottoporre alle successive elaborazioni,
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studi recenti: l’attenzione selettiva determina il valore delle diverse opzioni tra cui la persona deve scegliere, influenzando così l’apprendimento.
ciclo di feedback apprendiamo da ciò a cui prestiamo attenzione e prestiamo attenzione a ciò che l’apprendimento ci segnala come elementodi maggiore valore.
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magazzino pre-attentivo
tutti gli stimoli possono essere selezionati ad un livello elementare e solo
alcuni, quelli ai quali si presta attenzione, vengono ulteriormente elaborati a livello cognitivo
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stimoli non selezionati
possono essere soggetti ad elaborazione in quanto i soggetti potevano rispondere, a volte, a stimoli significativi anche quando presentati nel canale non attentivo
il filtro si limiti a ridurre e non a cancellare l’informazione disponibile e che in particolari condizioni anche questa informazione ridotta possa essere recuperata.
attenzione divisa
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processi automatici
sono rapidi, non richiedono l’impegno di risorse cognitive e sono
coinvolti nei compiti in cui il soggetto ha una pratica molto estesa nel tempo
se uno dei due compiti può essere svolto
attraverso i processi automatici, l’interferenza fra i due compiti sarà minore.
processi controllati
sono lenti, prevalentemente seriali, richiedono l’impiego di risorse
cognitive e sono sotto il controllo consapevole del soggetto
due compiti che hanno bisogno dei processi di tipo controllato, la prestazione di un soggetto peggiorerà quando le risorse necessarie aranno superiori a quelle disponibili.
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valutata
test di intelligenza come la WAIS (Wechsler Adult Intelligence Scale): alcuni punti valutano l'attenzione
prova campanelle costituita da una tavola sulla quale sono disegnati diversi oggetti
e 35 campanelle da individuare confuse tra gli altri segni
test di Stroop
valuta anche la
difficoltà nel sopprimere una risposta automatica costituito da tre tavole ognuna
con 100 stimoli
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