La ghorfa tradizionale viene realizzata costruendo dapprima i muri verticali dei lati lunghi, sui quali, successivamente, viene sovrapposta la volta di copertura . Per la costruzione di queste, non essendo concepibile la realizzazione di una cassaforma di legno in una regione quasi priva di alberi, si seguiva la sagoma determinata dall'accatastamento, all'interno dei muri di sostegno, di sacchi di sparto riempiti di terra; la catasta terminava con uno strato di livellamento sempre di terra; per ultimo venivano eseguite le due testate e l'intonacatura interna, spesso decorata a rilievo, con un impasto di argilla e sabbia.
Questa cellula a volta consente la sovrapposizione di più piani senza dover ricorrere all'impiego del prezioso legname per i solai e trova, inoltre, la massima resa d'impiego negli accostamenti in serie continue che, compensando fra loro le spinte laterali delle volte, rendono possibili la riduzione di spessore dei muri, usandone ciascuno come appoggio per due volte contigue.