Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
download (1) (GLI EFFETTI SONORI (Rime speciali (La rimalmezzo: è la rima…
LA STRUTTURA DEI VERSI
Un verso si dice anche:
tronco, se l’ultima parola è tronca, con l’accento tonico sull’ultima sillaba:povertà– digiunàr– soffrìr
piano, se l’ultima parola è piana, con l’accento toni-co sulla penultima sillaba: màre – burràsca – imbarcaziòne•
sdrucciolo, se l’ultima parola è sdrucciola, con l’ac-cento tonico sulla terzultima sillaba: nùvola – fùlmine – gràndine
-
I versi si possono misurare contando le sillabe. I poeti del passato li misuravano sempre, rispettando un insieme di regole che si chiama metrica (parola chederiva dal greco metro e significa misura).
-
I versi liberi
Sono i versi che non seguono alcuna regola: si scrivo-no senza contare le sillabe e distribuendo gli accenti ritmici come si preferisce.Sono stati introdotti come una novità agli inizi del ’900 ed oggi sono i più usati.
LA RIMA E LE STROFE
Gli schemi delle strofe
Fino all’800, tutti i poeti componevano le poesie ri-spettando la metrica, che è un insieme di regole che si sono formate nel tempo.La metrica tramanda dei modelli di strofe che si di-cono a schema fisso, perché hanno sempre lo stesso numero di versi, la stessa lunghezza dei versi, la stes-sa posizione degli accenti ritmici e delle rime.
-
Le strofe a schema fisso hanno delle rime disposte secondo uno schema, che si evidenzia segnalando con una stessa lettera i versi che rimano. Ecco il nome dei seguenti schemi:
-
-
-
-
-
GLI EFFETTI SONORI
Nella poesia i suoni aggiungono alle parole dei significati e delle suggestioni che nella prosa e nel parlare comune non avrebbero.
-
-
-
-
Rime speciali
La rimalmezzo: è la rima fra una parola che si trova alla fine di un verso e un’altra che sta all’interno del verso seguente o precedente.
-
L’allitterazione è la ripetizione, in parole diverse, della stessa vocale o consonante o dello stesso gruppo di lettere.
Le onomatopee sono parole che con il loro suono riproducono fedelmente dei rumori della realtà, oppure li imitano e li ricordano.
Quando le parole ripetute si trovano all’inizio dei versi, acquistando un particolare rilievo, si dice che formano un’anàfora.
IL LINGUAGGIO FIGURATO
La similitudine E' un paragone che si fa tra due termini. Nella similitudine restano distinte le immagini dei due soggetti che vengono paragonati. Per semplicità,si può anche dire che la metafora è una similitudine abbreviata
La personificazione è un tipo di metafora.Con la personificazione si attribuiscono comporta-menti umani agli oggetti, agli animali o alla natura.
La metafora
E' una forma è un linguaggio figurato.È una figura retorica in cui una parola o un’espressione viene usata per esprimere un’idea diversa da quella che normalmente esprime nel linguaggio quotidiano. Le metafore non vanno lette alla lettera ma interpretate.Nel linguaggio quotidiano si usano delle metafore che si dicono morte. La metafora non va confusa con la similitudine, che è un’altra forma del linguaggio figurato.
PARAFRASI
2.Si cambia l’ordine delle parole quando non corri-sponde a quello che in genere si usa nella prosa: si trascrivono le frasi disponendo di solito prima il soggetto, poi il verbo e infine i complementi.
3.Si utilizza un maggior numero di parole per tra-durre le espressioni poetiche in cui si concentrano tanti significati. Nella parafrasi si cerca di esporre lo stesso contenuto della poesia cambiando linguaggio: ci si esprime in modo più chiaro, ma si perdono gli effetti musicali e le emozioni che il linguaggio poetico comunica.
1.Si sostituiscono le parole difficili, o quelle che oggi non si usano più, con altre di uso più comune. Ciascuno di noi parafrasa in modo diverso una poesia perché una stessa parola può essere facile e comune per qualcuno, e difficile e nuova per altri.
-
-
Secondo Calvino: la poesia è l'arte di fer entrare il mare in un bicchiere. La poesia è un linguaggio che si affida alle parole.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-