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NORVEGIA image (CONFINI (EST con la Svezia, NORD-EST con la Finlandia, le…
NORVEGIA
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POPOLAZIONE
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Gli abitanti si concentrano prevalentemente sulle coste meridionali e intorno alla capitale, Oslo
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A nord, nella parte di Lapponia appartenente alla Norvegia, vivono piccole comunità nomadi di Saami.
LINGUA
La lingua ufficiale è il norvegese, che presenta due differenti forme scritte, risultato di diversi sviluppi storici:
il bokmål, basato sul danese, scritto e usato dall’85% della popolazione
e il nynorsk, più recente.
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CITTA' PIU' IMPORTANTI
Oslo: supera di poco gli 800.000 abitanti. Adagiata su un fiordo, Oslo è il principale centro commerciale e industriale della Norvegia.
Sulla costa occidentale, affacciata sul Mare del Nord, si trova Bergen, attivo porto peschereccio e centro culturale e industriale, legato allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi del Mare del Nord.
Importante porto è anche Trondheim, nella parte centrale del Paese, città universitaria e meta turistica.
Ancora più a nord si trova Tromsø, situata su un’isola unita alla terraferma da un ponte e da un tunnel sottomarino. Dal suo porto partono le spedizioni di pesce artico.
ECONOMIA
SETTORE PRIMARIO
Per quanto riguarda l'agricoltura i principali prodotti sono cereali, patate e ortaggi.
Importante è l’allevamento di bovini, ovini, suini e renne, in Lapponia, ma anche volpi e visoni per la produzione di pellicce.
La pesca, fondamentalmente di aringhe, sgombri, acciughe, merluzzi e salmone, è la prima in Europa per quantità di pescato.
SETTORE SECONDARIO
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La produzione intensiva di energia idroelettrica ha dato forte impulso alle industrie petrolchimiche, chimiche, metallurgiche e siderurgiche.
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SETTORE TERZIARIO
I servizi sono sviluppati nel settore bancario, informatico, elettronico e nella ricerca scientifica.
In crescita è anche il turismo, grazie ai suggestivi ambienti naturali e alle stazioni di sport invernali, ma anche alle città ricche di storia e cultura.
La rete stradale e ferroviaria è concentrata al sud, mentre molto usati sono il trasporto marittimo e aereo.
LA CACCIA ALLA BALENA
La caccia alla balena ha origini antiche ma si sviluppò soprattutto dal XVI secolo nell’oceano Atlantico e dal XIX secolo in quello Pacifico.
La caccia viene effettuata in genere con navi baleniere relativamente grandi, che lanciano scialuppe o altre navi più piccole, che si avvicinano al cetaceo e lo colpiscono con un arpione esplosivo.
Una volta morto, il cetaceo viene riportato alla baleniera e lì lavorato per separare il grasso dalla carne.
Al fine di regolarne la caccia, già nel 1946 fu istituita la IWC: la commissione internazionale per la caccia alle balene.
Già nel 1986 i Paesi ad essa aderenti istituirono una moratoria, cioè una sospensione.Questo provvedimento permette l’uccisione di balene solo ai fini di ricerca e di sussistenza per le popolazioni indigene, mentre la caccia commerciale è stata sospesa.
Tuttavia, la Norvegia ha ripreso a cacciare le balene con fini commerciali fin dal 1993.
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