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LA POESIA (L’argomento è il soggetto di cui parla il poeta; il tema è…
LA POESIA
L’argomento è il soggetto di cui parla il poeta; il tema è l’insieme dei problemi, delle idee e dei sentimenti che quel soggetto suscita nel poeta.il messaggio è ciò che il poeta vuole far capire o vuole insegnare a chi lo ascolta. Rielaborare una poesia significa spiegare in modo approfondito il suo significato.Fare il COMMENTO di una poesia è un esercizio molto utile: 
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Spiegare qual è l’argomento della poesia, facendo un breve riassunto del contenuto;
Capire tutte le sue parole, magari facendo la parafrasi delle parti più difficili
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Leggerla ad alta voce, per scoprire tutti i significati che nascono dal suono delle parole
I poeti, nella loro immaginazione, accostano realtà anche molto diverse e lontane, che nella vita comune non vengono mai associate.I poeti esprimono con delle figure, cioè con delle immagini, i collegamenti tra realtà diverse.
La metafora è una forma del linguaggio figurato.È una figura retorica in cui una parola o un’espressione viene usata per esprimere un’idea diversa da quella che normalmente esprime nel linguaggio quotidiano.Le metafore non vanno lette alla lettera ma interpretate. Esse si possono costruire con il verbo essere, con un nome, con un aggettivo o con un verbo. Nel linguaggio comune esistono delle metafore che chiamiamo morte perchè essendo usate nel linguaggio comune, hanno perso la suggestività.
La metafora non va confusa con la similitudine, che è un’altra forma del linguaggio figurato.Nella similitudine restano distinte le immagini dei due soggetti che vengono paragonati mentre nella metafora si fondono. Possiamo dire che la metafora è una similitudine abbreviata.
La personificazione è un tipo di metafora in cui si attribuiscono comportamenti umani agli oggetti, agli animali ed alla natura.
I versi si possono misurare contando le sillabe. La regola più importante è quella di contare le sillabe fino all'accento tonico dell'ultima parola e poi se ne aggiunge una. In tutte le parole una sillaba può essere: tonica, se ha l'accento tonico e atona, se non ha l'accento tonico.
Sono versi liberi quelli che non eseguono alcuna regola: si scrivono senza contare le sillabe e distribuendo gli accenti ritmici come si preferisce. Sono di lunghezza variabile.
I versi sciolti si chiamano così perchè sono sciolti dall'obbligo di seguire uno schema di rime.
A seconda del numero di sillabe che contiene, un verso si dice: bisillabo 2, ternario 3, quaternario 4, quinario 5, senario 6, settenario 7, ottonario 8, novenario 9 decasillabo 10, endecasillabo 11.
Le strofe a schema fisso prendono il nome dal numero dei loro versi: distico 2 versi, terzina 3 versi, quartina 4 versi, sestina 6 versi e ottava 8 versi. Le strofe a schema fisso hanno delle rime disposte secondo uno schema: rima baciata, alternata, incrociata e incatenata.Le strofe libere sono strofe che hanno un numero di versi variabile e non seguono uno schema fisso di rime.
L'assonanza è formata da due parole che iniziano con le stesse vocali e finiscono con consonanti diverse.
La consonanza è formata da due parole che iniziano con consonanti diverse, ma finiscono con le stesse consonanti.
La rimalmezzo è la rima fra una parola che si trova alla fine di un verso e un'altra che sta all'interno del verso seguente.
La rima interna è la rima fra due parole che si trovano nello stesso verso.
L'allitterazione è la ripetizione, in parole diverse, della stessa vocale o consonante o dello stesso gruppo di lettere.
Le onomatopee sono le parole che con il loro suono riproducono fedelmente dei rumori della realtà, oppure li limitano e li ricordano. Quando le parole ripetute si trovano all'inizio dei versi, acquistando un rilievo, l'anafora.
. Per comprendere il significato di una poesia bisogna:
- sostituire le parole difficili
- cambiare l'ordine delle parole
- utilizzare un maggior numero di parole.
La POESIA è un componimento fatto di frasi dette versi, in cui il significato si lega al suono musicale dei fonemi.
Nella poesia i suoni aggiungono alle parole dei significati e delle suggestioni che nella prosa e nel parlare comune non avrebbero. I poeti scelgono le parole anche per il suono delle loro lettere. Due parole fanno rima quando hanno le stesse lettere dall'accento tonico in poi .