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Qualità e capacità motorie (Principi dell'allenamento (Elementi che la…
Qualità e capacità motorie
Si distinguono in:
Qualità condizionali
Dipendono dalla funzionalità biomeccanica dell'apparato locomotore e annessi (app. resp., circol, schel, muscol). Sono valutabili con test motori
FORZA (sistema muscolare)
Capacità di vincere una resistenza esterna grazie al lavoro dei muscolo scheletrici. In fisiologia è la massima tensione che un muscolo può sviluppare quando eccitato da uno stimolo massimale a riposo
Determinata da:
Volume del muscolo
Qualità neuromuscolare delle fibre (bianche, rosse)
Frequenza degli impulsi nervosi
Disponibilità delle risorse energetiche
Il sesso
I fattori energetici
Forme fondamentali
Forza assoluta=forza massima che un individuo può esprimere indipendentemente dal peso corporeo
Forza relativa= forza massima in relazione al proprio peso
Principio meccanico
F=m*a
Forza resistente= tensione massima che una contrazione muscolare volontaria può usare per un'elevata resistenza.
Forza VELOCE o potenza= capacità di produrre una contrazione nel più breve tempo possibile
Forza resistente= capacità del sm e dell'app.respiratorio e cc di sostenere un lavoro prolungato nel tempo.
Allenamento della forza:variare il carico del lavoro, il numero delle ripetizioni e la velocità di esecuzione
E' importante:
Riscaldare bene e fare lo stretching dei muscoli interessati
Non eseguire lavori con carichi massimali
Non sottoporsi a tensioni troppo elevate
Tenere la postura corretta
Controllare la respirazione, evitando l'apnea
Rispettare i segnali di fatica-dolore
Eseguire sospensioni alla spalliera o alla sbarra per scaricare la colonna vertebrale
Eseguire stretching e defaticamento alla fine dell'allenamento
Resistenza (App.cardiocircolatorio e respiratorio)
Capacità di sopportare o rpolungare uno sforzo contrastando a fatica, si sviluppa dopo i 12-13 anni, prima sr e cc non sono sviluppati
Tipi di resistenza:
Di base o GENERALE=endurance= capacità di sopportare uno sforzo prolungato indipendentemente dall'attività metabolica svolta in un regime aerobico.Si sviluppa mantenendo costanti le pulsazioni
Allenamento: Corsa lenta a velocità costante con intensità moderata con allenamenti costanti cominciando da 8-10 min fino a 45-50
Resistenza SPECIFICA= quella che ogni atleta deve sviluppare in relazione alla propria attività.
Anaerobica lattacida: diversi metodi in relazione agi obbiettivi, al ritmo di esecuzione e il modo di recupero.
Atletica: Lavoro continuo con ritmo costante, metodo delle ripetizioni o interval training, metodo ad andature varie=fartlek, usando anche variazioni di percorso.
Velocità (s muscolare e s. nervoso)
Met. energetici usati: primi 8-10 sec: anaerobico alattacido; dopo anaerobico lattacido per la velocità resistente.
Condizionata da funzionalità del sistema nervoso e dalla funzionalità del sistema muscolare ovvero dal tipo di fibre: bianche/rosse
Fattori specifici
Sincronismo neuromotorio tra muscoli antagonisti e agonisti
Natura delle fibre
Forza veloce (potenza)
L'elasticità muscolare
La corretta tecnica esecutiva del gesto
Capacità mentali di concentrazione e determinazione
Componenti della velocità
Velocità di reazione allo stimolo
Velocità di accelerazione o di esecuzione del gesto
Velocità di spostamento o di esecuzione gestuale: combinazione delle prime due data dal tempo impiegato a percorrere una data distanza (determinata da ampiezza del gesto e frequenza)
Mobilità (apparato articolare)
Capacità di compiere atti motori sfruttando la massima escursione articolare
Fattori limitanti: Freddo, traumi, abitudini di vita sedentarie, eccessivo lavoro di forza con conseguente riduzione in lunghezza delle fibre muscolari, eccessiva presenza di acido lattico muscolare per allenamento in regime lattacido.
Allenamento: esercizi attivi:esercizio fisico tradizionale con lavoro attivo isotonico del muscolo; esercizi passivi basati sutecnice di trazione o pressione; allungamento o stretching (lavoro statico).
Qualità COORDINATIVE
Coordinazione-Equilibrio= dipendono dalla funzionalità del sistema nervoso.
Capacità di regolare gli impegni muscolari in modo da svolgere un lavoro in modo fluido ed armonico
Si sviluppano con l'età in concomitanza con lo sviluppo del SNC
4.5 anni: gesti istintivi
5-12 anni: sviluppo delle capacità motorie
7-11 anni: massimo sviluppo delle capacità coordinative
12-15 anni: notevole rallentamento nell'apprendimento di capacità coordinative
16-18 anni: si completa la crescita e si ha l'affinamento delle capacità e la specializzazione della coordinazione
Capacità coordinative generali:
Cap. di apprendimento motorio
Ca. di controllo motorio
Ca. di adattamento e trasformazione
Capacità coordinative speciali:
Destrezza fine
Combinazione e accoppiamento
Differenziazione dinamica
Anticipazione motoria
Fantasia motoria
Differenziazione spazio-temporale
Orientamento
Ritmo
Equilibrio
Mantenere o riacquistare una posizione stabile in diverse situazioni. L'adevuamento alle situazioni in cui ci troviamo è un esempio di riflesso automatico, il centro nervoso a ciò preposto è il cervelletto.
3 Tipi
STATICO (quello che si mantiene da fermi)
Dinamico (l'equilibrio muta col movimento)
IN VOLO (quando il corpo non ha appoggi)
Coordinazione oculo motoria
Importanti perché contribuiscono all'apprendimento dell'individuo
Principi dell'allenamento
Miglioramento delle proprie capacità
Tecnico specifiche
fisico-motorie
psichiche e sociali
Elementi che la condizionano
Componente sociale
Cultura, situazione economica, ambiente
Componente psichica
Emotività, volontà, concentrazione, motivazione
Tecnica specifica
abilità e destrezza, tattica, esperienza
Efficienza fisica
qualità neuromuscolari, qualità muscolari, capacità organiche, capacità cardiocircolatoria, capacità respiratoria
Tipi di allenamento
Allenamento con finalità competitive/salutistiche
Parametri in base ai quali effettuare l'allenamento
Tipo att.sportiva o motoria
Obbiettivi da perseguire
Qualità fisiche da sviluppare
Sesso, età e livello della condizione fisica di partenza del soggetto
Tempo disponibile
Principi metodologici dell'allenamento
Personalizzazione e specificità (il lavoro fisico deve essere adeguato alla persona sia da un punto di vista fisico che psichico)
Pianificazione e periodizzazione (periodi di preparazione senza competizioni, periodi agonistici e periodi di transizione o richiamo) il tutto secondo in macrociclo,un mesociclo e un microciclo. E'importante pianificare l'allenamento rispettando il principio della supercompensazione, altrimenti la performance peggiora.
Sindrome da sovrallenamento=eccessiva stanchezza derivante da carichi dia allenamento mal disposti
principio di sovraccarico ovvero agendo mediante la supercompensazione in vari modi (aumento frequenza, aumento intensità, aumento dell'esecuzione temporale delle esercitazioni)
Principio della progressività del sovraccarico
Principio del recupero
principio della continuità dell'allenamento: non interrompere l'esercizio, a meno di non essere costretti per non perdere i benefici derivanti dall'attività
principio della variabilità in modo da rendere l'allenamento il più gradito possibile