Verdi compose dal 1843 al 1850 molte opere su commissione (tra cui "I Lombardi alla prima crociata" a "La battaglia di Legnano", "I due Foscari", "Giovanna d'Arco", "Alzira", "Attila", "Il corsaro", "I masnadieri", "Ernani" e "Macbeth"), spesso con ritmi di lavoro talvolta massacranti, tanto che egli stesso definì questo periodo "anni di galera". Le sue ultime composizioni furono l'apertura dell'opera "in medias res", l'armonia fantasiosa in "Era la notte" di Iago, e infine, sei anni dopo, apparve "Falstaff", l'unica commedia di Verdi dopo la sfortunata "Un giorno di regno". Di questo lavoro, Roger Parker, scrive che: "l'ascoltatore viene bombardato da una splendida varietà di ritmi, tessiture orchestrali, motivi melodici e strutture armoniche." Verdi muore a Milano il 27 gennaio 1901.