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NORVEGIA
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POPOLAZIONE
La Norvegia è al primo posto nel
mondo per Indice di Sviluppo Umano e qualità della vita. Infatti è un paese ricco, con servizi socialii ben organizzati.
Gli abitanti si concentrano prevalentemente sulle coste meridionali e intorno alla capitale, Oslo, mentre ci sono aree disabitate nell'interno e nel Nord
A nord, nella parte di Lapponia appartenente alla Norvegia vivono piccole comunità nomadi di Saami
LINGUA
La lingua ufficiale è il norvegese, che presenta due differenti forme scritte, risultato di diversi sviluppi storici:
il bokmăl, basato sul danese, scritto e usato dall’85% della popolazione
e il nynorsk, più recente.
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FORMA DI GOVERNO
Patria dei Vichinghi la Norvegia, rimase sotto il controllo della Daminarca fina al XIX secolo, quando fu poi ceduta alla Svezia, rimase unita con la Svezia fino al 1905. Nel 1940 fu occupata dai nazisti, malgrado fosse neutrale.
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CITTA PIU' IMPORTANTI
Oslo: La capitale, supera di poco gli 800.000 abitanti. Adagiata su un fiordo, è il principale centro commerciale e industriale della Norvegia, e vi si trovano università, istituti culturali e numerosi musei.
Bergen, affacciata sul Mare del Nord attivo porto peschereccio e centro culturale e industriale, legato allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi del Mare del Nord.
Trondheim, importante porto nella parte centrale del Paese, città universitaria e metà turistica.
Tromsø, situata su un'isola unita alla terraferma da un ponte e da un tunnel sottomarino. Dal porto partono spedizioni di pesca artica
ECONOMIA
SETTORE PRIMARIO
Per quanto riguarda l'agricoltura i principali
prodotti sono cereali, patate e ortaggi.
Importante è l’allevamento di bovini, ovini, suini e renne, in Lapponia, ma anche volpi e visoni per la produzione di pellicce.
La pesca, fondamentalmente di aringhe, sgombri, acciughe, merluzzi e salmone, è la prima in Europa per quantità di pescato
SETTORE SECONDARIO
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La Norvegia è il settimo produttore mondiale di petrolio e tra giacimenti e produzione di energia idroelettrica riesce a essere completamente autosufficiente sul piano energico, dando iimpulso alle industrie peltrochimiche, chimiche, metallurgiche e siderurgiche.
Altro settore importante sono legati alla lavorazione del legname e del pesce. Sviluppato è anche il settore navale
SETTORE TERZIARIO
I servizi sono sviluppati nel settore bancario, informatico, elettronico e nella ricerca scientifica
In crescita è anche il turismo, grazie ai suggestivi ambienti naturali e alle stazioni di sport invernali, ma anche alle città ricche di storia e cultura
La rete stradale e ferroviaria è concentrata al sud, mentre molto usati sono il trasporto marittimo e aereo
LA CACCIA ALLA BALENA
La caccia alla balena ha origini antiche ma si sviluppò soprattutto dal XVI secolo nell’oceano Atlantico e dal XIX secolo in quello Pacifico.
La caccia viene effettuata in genere con navi baleniere relativamente grandi, che lanciano scialuppe o altre navi più piccole, che si avvicinano al cetaceo e lo colpiscono con un arpione esplosivo
Una volta morto, il cetaceo viene riportato alla baleniera e lì lavorato per separare il grasso dalla carne
Il grasso fino al secolo scorso, veniva converito in olio per le lampade. Oggi invece il prodotto più imporante è la carne , cucinata in particolar modo nel Giappone, Islanda e Canada
Al fine di regolarne la caccia, già nel 1946 fu istituita la IWC( International Whaling Commission): la commissione internazionale per la caccia alle balene.
Già nel 1968 i Paesi ad essa aderenti istituirono una moratoria, cioè una sospensione. Questo provvedimento permette l’uccisione di balene solo ai fini di ricerca e di sussistenza per le popolazioni indigene, mentre la caccia commerciale è stata sospesa
Tuttavia, la Norvegia ha ripreso a cacciare le
balene con fini commerciali fin dal 1993. Il vero scopo dei balenieri norvegesi è di esportare la carne di balena in Giappone, dove il prezzo della carne è decisamente superiore a quello che si ottiene in Norvegia.
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