agosto-settembre: Le difficili condizioni socioeconomiche (dal problematico reinserimento dei reduci nella società civile al crollo dei salari e al crescente debito pubblico) causano una serie di scioperi - in particolar modo dei metalmeccanici di Torino e Milano, dove gli operai occupano le fabbriche. Nel frattempo, con il sostegno della borghesia imprenditorial-agraria, si diffondono le violenze dello squadrismo fascista contro organizzazione sindacali, esponenti politici avversari (tra cui comunisti, socialisti e cristiano-popolari), cooperative.