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IL CONCETTO DI CITTA' - FEUDALESIMO: IL RISCHIO DI GENERALIZZAZIONI…
IL CONCETTO DI CITTA' -
FEUDALESIMO: IL RISCHIO DI GENERALIZZAZIONI IN STORIA
IL CONCETTO DI CITTA'
Per me deve avere le seguenti caratteristiche per essere chiamata tale
Presenza di almeno 5000 abitanti.
Presenza di monumenti storici, importanza e ricordi.
Presenza di strutture adibite sia ad abitazioni che edifici (quest’ultimi creano anche posti di lavoro)
Presenza di rete di infrastrutture (stazione ferroviaria, autostrada, aeroporto e porto turistico e commerciale in caso di affaccio sul mare o qualunque via d’acqua).
Presenza di servizi, specie quelli essenziali ma anche quelli turistici (scuole, ospedali, trasporto pubblico, negozi, centri commerciali, Comune, Uffici Pubblici, hotel, ristoranti, pizzerie, pub, parcheggi).
Ultimo fattore, ma importante: il lavoro, quindi sufficienti posti di occupazione, generati proprio dai servizi.
Per la legge italiana:
Una città si può definire tale se rispetta i requisiti dettati dal “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali” che sono citati nel Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articolo 18:
“Il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'Interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza”.
Com'era la città nel Medioevo
Link:
https://www.edatlas.it/documents/d256549a-001d-4554-9ab4-917c263acb7a
. Le città nel Medioevo erano formate dall'unione di piccoli borghi o da città preesistenti ampliate. Comunque, questi, erano collocati al di fuori dei castelli.
Il fenomeno della costruzione dei castelli
In quest’epoca, quindi, era presente il fenomeno dell’incastellamento e quindi è sorta una vasta rete di castelli, che erano vere e proprie città autonome, comandate da una persona. In questi castelli, inoltre, era presente un ordine gerarchico e tutti avevano una propria mansione (per esempio il contadino che coltivava le terre in cambio di soldi oppure il soldato che difendeva il castello in cambio di servizi e apprezzamenti di terra) e quindi, quello che noi possiamo chiamare oggi, un lavoro.
"L'aria della città rende liberi"
Inoltre, c’era questo vecchio detto “L’aria della città rende liberi”. Questo consisteva che in un mondo prevalentemente agricolo, i contadini che si trasferivano in città potevano liberarsi dalla subordinazione e dalla dipendenza ai quali dovevano sottostare nelle campagne, caratterizzate in larghissima parte dal sistema gerarchico di tipo feudale. Si ci trasferiva in città per scappare da un mondo duro e ingiusto, per cercare fortuna, per sperare in un destino migliore, spesso trovando in realtà altro disagio e solitudine. Ma così è stato, e così in parte avviene ancora oggi, se pensiamo alle moltitudini di uomini soli che nelle città cercano di sbarcare il lunario, magari raccattando le briciole di una società urbana consumistica e distratta.
FEUDALESIMO: IL RISCHIO DI GENERALIZZAZIONI IN STORIA
Differenza tra i termini "feudale" e "ordinamento signorile"
Il termine “feudale” è sempre associato ad una sorta di concetto di disordine, di anarchia, di assenza di un potere centrale come in parte realmente accadde.
Parlare di “ordinamento signorile”, consente di sottolineare l’importanza di tale periodo non solo dell’elemento del disordine, della crisi del potere centrale quanto invece l’elemento del passaggio, del trapasso fra la dissoluzione di un impero, di un potere di una struttura politica quale era l’impero carolingio e la nascita del nuovo cioè non il nulla ma la nascita di nuove strutture politiche quali comuni, cittadini, principati e poi i regni nazionali.
A cosa serve il termine “ordinamento signorile”:
Con il termine ordinamento signorile si ha la possibilità di sottolineare il passaggio, la dinamica da una struttura appunto di potere, quella dell’impero carolingio, ad altre strutture non limitandosi a sottolineare il tema dell’anarchia, del disordine eccetera.
Storia del termine “feudale”:
“Feudalesimo” è una parola che non esiste, appunto, nel Medioevo. Il termine venne coniato nel Settecento, nell'ambito culturale illuministico e da quel momento è stato fatto proprio dalla storiografia..
In realtà, come noi abbiamo già visto, il termine da utilizzare e quello che veniva appunto utilizzato dalle fonti medievali è il termine beneficium
Qual era il rapporto tra “beneficio” e “feudale”?
Il beneficio è l’elemento fondamentale imprescindibile del legame vassallatico-beneficiario, cioè la concessione patrimoniale che un senior, cioè un signore, sia esso il re o un altro signore, faceva al suo vassallo in cambio di un servizio, un aiuto militare, un incarico da funzionario, per esempio l’amministrazione di una contea, oppure l’esercizio anche della giustizia per conto del Re.
Il termine "feudale" entra in gioco quando il Re propone al vassallo, in cambio di lavori, apprezzamenti di terra e attività di sussistenza.
Cosa ne penso
Secondo me, il feudalesimo, data la scarsa conoscenza storica di molte persone, è generalizzato.
Come viene enunciato in questa mappa, alcuni elementi vengono confusi erroneamente con l'ordinamento signorile, il quale è tutto il contrario di quello che dice il termine feudale.