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6° lezione - Bruner 1966 - UNITÀ DIDATTICA 1 – LO SVILUPPO PSICOLOGICO:…

- - - - Piaget
    - - Vigostkij
    - - Bruner riprende il contributo di Piaget, ma in linea con il pensiero di Vygotskij pone maggiormente l’accento sui fattori di tipo contestuale culturale rispetto a quelli di tipo biologico-genetici.
- - - - già in atto nelle relazioni che il bambino instaura con le figure di riferimento
      - La mente umana è fondamentalmente intersoggettiva, in quanto si forma e si evolve attraverso la relazione interpersonale ed entro uno specifico contesto socio-culturale.
        
        lo sviluppo non avviene per la successione di stati evolutivi geneticamente determinati, ma mediante l’acquisizione di strategie di pensiero sempre più mature con le quali l’individuo organizza i dati dell’esperienza in una “struttura integrata”
  - - - particolare modalità di organizzazione dell’esperienza che consente di rievocare i fatti o le esperienze, di descriverle, di trasmetterle, interpretarle e comprenderle, permettendo continuità e attribuendogli un senso alla luce dei significati culturalmente condivisi.
  - - - «si ottengono informazioni da parte di qualcuno usando la mente di qualcun altro»
        
        richiede la presenza di persone adulte disponibili a condividere e trasmettere con grado di competenza maggiore, sostegno e guida
        
        adulto = impalcatura flessibile
        
        L’adulto compensa il dislivello tra le abilità richieste dalla situazione e le limitate capacità del bambino,
        
        funzione di supportare e non di sostituirsi
    - - le relazioni sociali, gli strumenti culturali come mediatori necessari tra il soggetto e il mondo
    - - rende migliori le strategie di risoluzione dei problemi favorendo il confronto fra diversi punti di vista e consente di interiorizzare sia le fonti di conoscenza esterne che le abilità di pensiero critico.
    - - L’uscita dal punto di vista egocentrico (Piaget) permette al bambino di sviluppare una teoria della mente che è considerata la base necessaria affinché avvenga un apprendimento di tipo consapevole
  - - - primo anno di vita, la realtà viene codificata attraverso l’azione.
        
        l’azione che compie diventa la sua rappresentazione interna dell’oggetto
        
        L’azione è intenzionale, ovvero prevede una serie di atti motori compiuti in vista di uno scopo.
        
        dopo il primo anno è utilizzata per ogni attività pratica appresa che non utilizza il linguaggio es nuoto
    - - utilizzato fino a 6-7 anni. Rappresentarsi il mondo attraverso delle immagini che
        possono essere di tipo visivo, uditivo, olfattivo o tattile.
        
        ancorata all'esperienza percettiva
        
        immagine stretta somiglianza con la realtà che rappresenta
    - - codifica la realtà attraverso il linguaggio e altri sistemi
        simbolici come i numeri e la musica.
        
        è in grado di pensare in modo astratto, di inferire, di categorizzare, di
        formulare ipotesi e aspettative.
        
        linguaggio permette di ragionare in termini astratti
        
        attraverso l’interazione con l’altro e permette di
        poter comunicare e condividere le esperienze.
        
        è anche possibile
        ordinare gli eventi consentendogli di assumere la forma di una narrazione.
    - - il bambino è in grado di attivarli in modo flessibile
        adattando il loro utilizzo alle caratteristiche del contesto e alle richieste d’apprendimento.