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1° lezione il processo di apprendimento come aspetto fondamentale del…

- - - - interazione bilaterale tra insegnanti e studenti condividono scopi ed interessi e integrano le rispettive esperienze personali.
        
        metafora della tela e del tessere.
        
        gli studenti devono apprendere non soltanto come ottenere dei risultati, ma anche comprendere il significato di tali risultati all’interno dell’istituzione scolastica, per poter agire in modo funzionale ed essere accettati all’interno della stessa.
  - - - L’attore sociale è il protagonista che vive ed opera ad un momento dato nella realtà fisica, psicologica, sociale e culturale. La vive, agisce, consce, la rappresenta, entra in contatto
        
        Me: (oggetto conosciuto e controllato) rappresenta il se come oggetto conosciuto
        
        il Me è quanto del Sé è conosciuto dall’Io, cioè quello che vedo di me, percepisco di me, il modo in cui mi vedo: include le caratteristiche materiali (il corpo così com’è percepito), quelle sociali (come il soggetto si vede nel rapporto con gli altri) e quelle spirituali (il sapersi capace di pensare e riflettere su di sé).
        
        comprende tutti quegli aspetti legati all’attivazione emotiva ed affettiva dell’individuo e si modifica al variare delle relazioni sociali degli individui, influendo sul livello di autostima individuale
        
        Se: non esiste alla nascita ma si crea con il linguaggio dando il nome alle cose e quindi anche al se.
        
        lo sviluppo del Sé è legato alle attività che permettono al bambino di assumere i panni dell’altro, incominciando a vedersi dal punto di vista altrui. Col tempo, il bambino apprenderà a guardare se stesso anche dal punto di vista della società in generale, ovvero di quello che Mead definisce l’atro generalizzato, sviluppando completamente il proprio Sé.
        
        Le relazioni sociali hanno un ruolo importantissimo nella definizione del Sé, e in particolare nella componente del Me sociale, e nello sviluppo della conoscenza di sé e del sentimento della propria identità.
        
        La partecipazione alle diverse fasi socializzazione e i legami affettivi che s’instaurano con le figure di riferimento in ambito scolastico e familiare, e con i pari, consentono lo sviluppo dell’identità individuale.
        
        oppure di non-alunno, rifiutando l’adesione alle regole della scuola.
        
        Le dinamiche relazionali tra pari sono uno strumento importantissimo per lo sviluppo della propria identità in adolescenza e pre-adolescenza
        
        evolve negativamente, gli studenti si trovano a far parte di gruppi di pari con caratteristiche specifiche come i comportamenti aggressivi.
        
        bisogna apprendere specifiche competenze sociali ed abilità, alcune delle quali devono essere insegnate durante il percorso di istruzione scolastica.
        
        bisogna che vengano insegnate le regole del vivere civile, che si focalizzi l’attenzione sul potenziamento e sullo sviluppo delle abilità di socializzazione permettendo la comprensione di come sia possibile stare insieme ai coetanei senza litigare eccessivamente
        
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        nell'ambito scolastico lo studente si deve identificare con identità di alunno.
        
        l’Io, che coincide con il soggetto consapevole, capace di conoscere ed intraprendere iniziative nei confronti della realtà esterna, oltre che di riflettere su di sé;
        
        Io: (soggetto produttore di conoscenza) è il se che interpreta l'esperienza, da un senso di unicità alla propria esistenza e di continuità personale. Da luogo alla costruzione del Me. L'interazione tra io e me da il se perchè non può esistere un'esperienza di se semplicemente definita da se stesso
  - - - il contesto degli alunni è rappresentato dagli insegnanti
      - il contesto dei bambini, è rappresentato dall’ambiente genitoriale
  - - - Vygotskij (1931) che ha evidenziato dipendenza tra sviluppo, insegnamento e apprendimento intendendo lo sviluppo come il risultato di una relazione tra il bambino, gli adulti e le conoscenze trasmesse
        
        ha sviluppato il concetto di “zona di sviluppo prossimale”, per affrontare la questione dei rapporti fra individuo e contesto, e fra apprendimento ed insegnamento.
        
        sostiene che il bambino impara da coloro che si trovano a un livello di conoscenza superiore ZSP.
        
        L’apprendimento è una modificazione relativamente duratura e stabile del comportamento per effetto di un’esperienza, di solito ripetuta più volte nel tempo.
        
        è apprendimento: quando a seguito di un’esperienza, c'è un nuovo comportamento prima assente e quando dura nel tempo.
        
        L’apprendimento è un processo complesso,
        
        coinvolge le nostre sensazioni, le nostre emozioni, le nostre motivazioni, la nostra memoria, la nostra dimensione inconsapevole, ma anche il contesto sociale, storico e culturale entro il quale viviamo.
        
        Questi fattori interagiscono tra di loro influenzando le nostre possibilità di apprendimento, agevolandole in alcuni casi e inibendole in altri
        
        L’apprendimento può avvenire in modi differenti.
        
        automatico e involontario a seguito di una sollecitazione esterna;
        
        per prove ed errori, attraverso l’intuizione, il il ragionamento, il confronto, la ricerca e collegando una serie di apprendimenti acquisiti in precedenza
        
        il coinvolgimento di processi cognitivi complessi come l’elaborazione, la memoria, l’attenzione, la valutazione.
        
        può essere seriamente compromessa da difficoltà associate a disabilità, a deficit cognitivi, a disturbi specifici dell’apprendimento ma anche da situazioni di svantaggio emotivo e sociale.
        
        non è apprendimento; quando la risposta comportamentale è occasionale o transitoria e quando si presenta in relazione a situazioni particolari e momentanee.
        
        nuovi comportamenti che diventano permanenti, come stare seduti o camminare, possono essere legati al processo di sviluppo fisiologico della persona.
        
        non dipendono dalle esperienze personali,ma a ciò che è già scritto nel patrimonio genetico della specie e sono pertanto comuni a tutti
      - Piaget (1937) ha sempre sostenuto che lo sviluppo è indipendente dall’apprendimento,
        
        sostiene il bambino passa attraverso diversi stadi e dunque 'è pronto' ad apprendere nuove conoscenze che prima non era in grado di ritenere;