Pertanto, l’educazione allo sviluppo sostenibile deve coinvolgere le diverse sfere dell’apprendimento: quella del pensiero, quella del sentire e quella dell’agire. Per quanto riguarda gli approcci da adottare (che possono essere di tipo naturalistico, percettivo-emotivo, storico-evolutivo, antropologicosistemico), il docente sceglierà quello (o quelli) che meglio permetterà, in base alle caratteristiche del progetto e degli alunni coinvolti, di stabilire un contatto con l’ambiente.