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Fascismo (Leggi Fascistissime (furono: (L.n. 2263/1925 (che valorizzava le…

- - - - che valorizzava le prerogative del Governo
        
        capo del Governo era nominato e revocato dal re, responsabile solo nei suoi confronti
        
        i Ministri nominati dal re e responsabili del proprio operato nei confronti del re e del Capo del Governo
        
        con questa legge si toglie l'autonomia parlamentare al Parlamento
        
        a questa legge si aggiunsero
        
        l.n. 1019/1928
        
        che prevedeva un'unica lista nazionale i cui nominativi erano scelti dal Partito ed approvati dal Gran Consiglio del Fascismo
        
        l.n. 129/1939
        
        che sancì l'eliminazione della Camera
    - - sancì l'istituzione del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato (contro l'Art. 71 dello Statuto); comportò la repressione dei nemici del regime con la reclusione e la pena di morte
    - - valorizza ed aumenta le funzioni normative del Governo che poteva proporre decreti di legge che avrebbero prodotto effetti per due anni finché non fossero convertiti
    - - si riconosceva un unico sindacato fascista, che aveva efficacia normativa sui contratti collettivi di lavoro, vincolanti per tutti i lavoratori. Col patto Confindustria riconobbe ai sindacati fascisti il monopolio di contrattazione collettiva. Si creò inoltre una nuova magistratura che regolasse le controversie sul lavoro, e che sanzionasse gli scioperi e le serrate
- - - - Marcia su Roma
        
        Mussolini inviò 25.000 camice nere a Roma
        
        Luigi Facta chiese a Vittorio Emanuele III di firmare lo Stato d'Assedio, ma la richiesta non fu accolta e la formazione del Governo fu assegnata a Mussolini
        
        Vittorio Emanuele III, non firmando lo Stato d'assedio, non stava dunque infrangendo alcuna regola giuridica, solo una prassi
- - - - 2 testimonianze:
        
        chi sostiene che ciò sia avvenuto in continuità della costituzione
        
        sostiene che lo Statuto Albertino fosse sempre formalmente vigente e che il re abbia svolto ciò che era in suo potere incitato dal Gran Consiglio del Fascismo
        
        chi sostiene che sia invece verificata una rottura con la Costituzione
        
        sostiene che la revoca del Primo Ministro non fosse prevista e che il re avrebbe dovuto chiedere un consiglio al Gran Consiglio del Fascismo per nominare un nuovo governo
- - - - nel Giugno 1944 Umberto diventa luogotenente e fu promulgata una prima costituzione provvisoria n 151/1944
        
        Vittorio Emanuele III abdica in favore del figlio Umberto nel 9 Maggio del 1986