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(Nel 1915, Wegener teorizza la deriva dei continenti. Lui ipotizza che 245…

- - - - rocce intrusive: se il raffreddamento è avvenuto all'interno della crosta terrestre. La roccia più diffusa nella crosta terrestre è il granito, altre sono i gabbri, le dioriti e le sieniti. Anche la peridotite fa parte di questo gruppo, in quanto roccia che compone il mantello.
      - rocce effusive: se il raffreddamento è avvenuto all'esterno, dopo un'eruzione vulcanica. Il basalto e il porfido hanno struttura porfirica, costituita da cristalli grandi, microscopici o vetrosi. Hanno una struttura amorfa l'ossidiana e la pomice. Inoltre, il basalto costituisce i fondali oceanici.
    - - rocce organogene: rocce costituite da gusci o scheletri di organismi viventi come alghe, coralli, molluschi, depositati a strati sui fondali marini.Gli scheletri calcarei hanno formato diatomiti, calcari corallini e calcari conchigliari. Da antiche scogliere coralline, con un processo chimico più complesso, si sono formate invece le dolomie, i carbonati di calcio e magnesio che costituiscono le Dolomiti. I gusci silicei dei radiolari hanno formato depositi di radiolariti e di selce. Le rocce organogene, in generale, possono derivare da accumuli di sostanze organiche vegetali o animali, che con il tempo hanno dato origine i carboni fossili e il petrolio.
      - rocce di origine chimica: rocce formate per evaporazione dell'acqua, di mari o laghi, che contengono sali in soluzioni molto concentrate. Fanno parte di questo gruppo il travertino, l'alabastro, le stalattiti e le stalagmiti (composte da calcare); l'evaporiti (formate per evaporazione di bacini marini) come il salgemma (Na+ Cl-) e il gesso (CaSO4).
      - rocce clastiche: formate dall'unione di clasti (frammenti di rocce preesistenti). la pressione elimina l'acqua e gli spazi vuoti vengono riempiti da sali. (es. Arenaria).
- - - - Bande di anomalie magnetiche sono fasce sviluppate parallelamente e simmetricamente alla dorsale oceanica, che costituiscono il campo geomagnetico (cambia di direzione nel tempo). Studiato da geologi degli anni '60, prendendo in considerazione colate laviche sovrapposte ricche in ferro. La lava si solidifica a causa delle basse temperature presenti sulla superficie terrestre (magnetizzazione termoresiduale). Il campo può essere orientato da nord a sud o da sud a nord.
        
        campo orientato da sud a nord: la roccia formata presenta linee di campo rivolte verso l'alto
        
        campo orientato da nord a sud: il ferro presente nella roccia ha linee di campo rivolte verso il basso.
        
        la magnetizzazione termo-residuale è la caratteristica che lega i due campi. Il nome deriva dal fatto che nonostante il campo geomagnetico non rimanga uniforme nel corso del tempo, la roccia formatosi mostrerà sempre la direzione del campo in cui si è formata.
- - - - sfaldatura: resistenza alla rottura del minerale secondo piani regolari e paralleli alle sue facce.
      - tenacità: resistenza minerale a urti.
      - durezza: resistenza a scalfittura, misurata da scala di Mohs.
      - lucentezza: modo in cui la luce viene riflessa da un minerale.
      - densità: pesantezza minerale.
      - proprietà elettriche:
        
        conducibilità (grafite, oro, miche, quarzo)
        
        piezoelettricità (quarzo)
        
        proprietà magnetiche:
        
        minerali fortemente attratti da un campo magnetico e mantengono la capacità magnetica per un certo tempo (magnetite)
        
        formazione:
        
        sublimazione, cioè passaggio dei vapori direttamente allo stato solido
        
        trasformazioni allo stato solido di minerali già esistenti
        
        raffreddamento di rocce di origine vulcanica allo stato fuso (cristalli, minerali amorfi)
        
        precipitazione da soluzioni acquose calde, più la temperatura diminuisce, nella soluzione precipitano cristalli di minerali diversi
        
        evaporazione di soluzioni saline (salgemma, gesso, carbonati)
        
        minerali principali:
        
        silicati: contengono il gruppo SiO4, hanno strutture regolari, isolate come nei granati, nel topazio, l'amianto. Silicati con strutture complesse sono lo smeraldo e l'acqua marina.
        
        carbonati: formati da elementi metallici legati al gruppo carbonato CO3. Ne fanno parte la calcite, l'aragonite, la dolomite, l'azzurrite e la malachite.
- - - - rocce intrusive: se il raffreddamento è avvenuto all'interno della crosta terrestre. La roccia più diffusa nella crosta terrestre è il granito, altre sono i gabbri, le dioriti e le sieniti. Anche la peridotite fa parte di questo gruppo, in quanto roccia che compone il mantello.
      - rocce effusive: se il raffreddamento è avvenuto all'esterno, dopo un'eruzione vulcanica. Il basalto e il porfido hanno struttura porfirica, costituita da cristalli grandi, microscopici o vetrosi. Hanno una struttura amorfa l'ossidiana e la pomice. Inoltre, il basalto costituisce i fondali oceanici.
    - - rocce organogene: rocce costituite da gusci o scheletri di organismi viventi come alghe, coralli, molluschi, depositati a strati sui fondali marini.Gli scheletri calcarei hanno formato diatomiti, calcari corallini e calcari conchigliari. Da antiche scogliere coralline, con un processo chimico più complesso, si sono formate invece le dolomie, i carbonati di calcio e magnesio che costituiscono le Dolomiti. I gusci silicei dei radiolari hanno formato depositi di radiolariti e di selce. Le rocce organogene, in generale, possono derivare da accumuli di sostanze organiche vegetali o animali, che con il tempo hanno dato origine i carboni fossili e il petrolio.
      - rocce di origine chimica: rocce formate per evaporazione dell'acqua, di mari o laghi, che contengono sali in soluzioni molto concentrate. Fanno parte di questo gruppo il travertino, l'alabastro, le stalattiti e le stalagmiti (composte da calcare); l'evaporiti (formate per evaporazione di bacini marini) come il salgemma (Na+ Cl-) e il gesso (CaSO4).
      - rocce clastiche: formate dall'unione di clasti (frammenti di rocce preesistenti). la pressione elimina l'acqua e gli spazi vuoti vengono riempiti da sali. (es. Arenaria).
- - - - placca antartica
      - placca pacifica
      - placca indoaustraliana
      - placca euroasiatica
      - placca africana
      - placca nord
      - placca sudamericana
    - - Margini convergenti o distruttivi: le placche premono una contro l'altra, questo movimento causa uno scivolamento verso il basso della placca composta dalla litosfera più densa. Essa scorre lungo un piano inclinato, il piano di Benjoff e sprofonda nel mantello per centinaia di km. L'attrito generato in relazione alla collisione tra le due placche genera terremoti, congenti ubicati posti lungo il piano d'immersione, questo fenomeno è detto subdizione. La placca litosferica è subdotta a scendere e va incontro ad un aumento di temperatura, che causano la fusione parziale del mantello. Da qui si generano magmi andesidici (composti per il 50% da silice) e risalendo in superficie, favorisce la formazione di vulcani a cono con attività esplosiva in prossimità della fossa oceanica. La crosta oceanica generata dalla dorsale, viene distrutta e con un' evoluzione di margine, si formano le catene montuose. I terremoti continuano lungo l'asse delle catene montuose formate in precedenza (convergenza).
        
        convergenza oceano-continente: la placca oceanica sprofonda, si forma una fossa oceanica sulla crosta continentale e il magma risale, così da formare catene di vulcani.
        
        convergenza: oceano-oceano: una delle due placche sprofonda, così da formare una profonda fossa oceanica, nel margine opposto il magma risale e si forma un arco d'isole di origine vulcanica.
        
        convergenza continente-continente: la placca non sprofonda, i due margini si uniscono mediante una linea di sutura e nascono le catene montuose. Le catene montuose più giovani hanno cime più alte e versanti più ripidi (es.Alpi). Questo fenomeno è detto orogenesi.
        
        esempio di convergenza: punti caldi. Detti anche vulcanismo interplacca, consistono nella risalita di materiale caldo dalla profondità del mantello. Questa risalita forma dei pennacchi di magma, dall'astenosfera perforano isole di vulcani, da cui fuoriescono grandi quantità di lava, ma si vengono a generare arcipelaghi vulcanici che sono tanto più vecchi e inattivi quanto noi ci allontaniamo dal punto caldo. (es. Isole Hawaii: si formano vulcani al centro di una placca oceanica).
      - Margini trasformi o conservativi: le placche effettuano un movimento orizzontale, da questo non si genera né una formazione né una distruzione della litosfera. Non c'è neanche un'attività magmatica. In generale, i fenomini sismici sono caratterizzati da ipocentri poco profondi, la profondità massima è di 70km.
      - Margini divergenti o costruttivi: le placche si allontanano e formano fratture in zone di rift sull'asse della dorsale. I fenomini causati sono terremoti con ipocentri poco profondi, attività vulcanica con formazione di marmi basaltici, che a loro volta andranno a costituire fondali di nuovi oceani. I basalti sono rocce generate dalla solidificazione del magma, inoltre, sono ricchi in calcio e poveri in potassio.
- - - - Bande di anomalie magnetiche sono fasce sviluppate parallelamente e simmetricamente alla dorsale oceanica, che costituiscono il campo geomagnetico (cambia di direzione nel tempo). Studiato da geologi degli anni '60, prendendo in considerazione colate laviche sovrapposte ricche in ferro. La lava si solidifica a causa delle basse temperature presenti sulla superficie terrestre (magnetizzazione termoresiduale). Il campo può essere orientato da nord a sud o da sud a nord.
        
        campo orientato da sud a nord: la roccia formata presenta linee di campo rivolte verso l'alto
        
        campo orientato da nord a sud: il ferro presente nella roccia ha linee di campo rivolte verso il basso.
        
        la magnetizzazione termo-residuale è la caratteristica che lega i due campi. Il nome deriva dal fatto che nonostante il campo geomagnetico non rimanga uniforme nel corso del tempo, la roccia formatosi mostrerà sempre la direzione del campo in cui si è formata.
- - - - sfaldatura: resistenza alla rottura del minerale secondo piani regolari e paralleli alle sue facce.
      - tenacità: resistenza minerale a urti.
      - durezza: resistenza a scalfittura, misurata da scala di Mohs.
      - lucentezza: modo in cui la luce viene riflessa da un minerale.
      - densità: pesantezza minerale.
      - proprietà elettriche:
        
        conducibilità (grafite, oro, miche, quarzo)
        
        piezoelettricità (quarzo)
        
        proprietà magnetiche:
        
        minerali fortemente attratti da un campo magnetico e mantengono la capacità magnetica per un certo tempo (magnetite)
        
        formazione:
        
        sublimazione, cioè passaggio dei vapori direttamente allo stato solido
        
        trasformazioni allo stato solido di minerali già esistenti
        
        raffreddamento di rocce di origine vulcanica allo stato fuso (cristalli, minerali amorfi)
        
        precipitazione da soluzioni acquose calde, più la temperatura diminuisce, nella soluzione precipitano cristalli di minerali diversi
        
        evaporazione di soluzioni saline (salgemma, gesso, carbonati)
        
        minerali principali:
        
        silicati: contengono il gruppo SiO4, hanno strutture regolari, isolate come nei granati, nel topazio, l'amianto. Silicati con strutture complesse sono lo smeraldo e l'acqua marina.
        
        carbonati: formati da elementi metallici legati al gruppo carbonato CO3. Ne fanno parte la calcite, l'aragonite, la dolomite, l'azzurrite e la malachite.