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La chiesa e il monachesimo (I vescovi diventano le principali autorità…
La chiesa e il monachesimo
La chiesa è l'istituzione più solida dell'Alto Medioevo
Nell'alto Medioevo, la chiesa era l'unica istituzione dotata di un'organizzazione stabile e diffusa sul territorio
Era presente sia nelle città sia nelle campagne, godeva di un sacro rispetto
La chiesa disponeva vaste proprietà terriere
Queste ricchezza garantivano alla chiesa un grande potere
La chiesa era stata l'unica a difendere le popolazioni romane
Era l'unica istituzione che provvedeva alla sopravvivenza della cultura: i sacerdoti era le uniche persone che sapevano leggere e scrivere
I vescovi diventano le principali autorità nelle città
Il centro dell'organizzazione in Occidenre era Roma
Il papa era la massima autorità religiosa della cristianità, la chiesa di Roma era detta anche cattolica cioè "universale"
L'organizzazione territoriale della chiesa si basava sui vescovi
I vescovi erano diventati autorirà pubbliche e non soltanto capi religiosi
Nell'alto Medioevo i vescovi divenero la principale autorità delle città
Le chiese cattedrali erano i soli edifici di grandi proporzioni in città composte di casupole circondate da orti
Intorno al palazzo del vescovo venivano costruiti edifici detti ospizi, oltre a ospedali e orfanotrofi
In tutta l'area vescovile si garantiva da parte dei vescovi il diritto di asilo, la protezione per chiunque fosse perseguitato
Papa Gregorio Magno diffonde il cattolicesimo
Ci fu un papa che più di ogni altro seppe dare forza al ruolo della chiesa: Gregorio I, detto Magno
Questo papa si impegnò nella conversione al cattolicesimo dei popoli germanici, come i longobardi, i visigoti e gli anglosassoni, grazie all'evangelizzazione portata avanti dai monaci
Egli divenne Signore di Roma e assunse un ruolo politico e amministrativo nei territori della penisola Italiana
Al tempo dell'invasione longobarda, Gregorio pagò i tribui dovuti ai longobardi per evitare rappresaglie e trattò loro per renderne meno aspra la dominazione
Papa Gregorio riorganizzò l'amministarzione del Patrimonio di San Pietro
Le terre della chiesa garantirono una maggiore produzione agricola
Al tempo di Gregorio il Patrimonio di San Pietro comprendeva i territori del Lazio meridionale, si estese nel Lazio settentrionale, nelle Marche e nella Romagna
Il monachesimo nasce in Oriente
Alla diffusione del cristianesimo contribuì un fenomeno destinato ad avere un'importanza fondamentale nella storia europea : il monachesimo
I monaci erano persone che desideravano evitare ogni contaminazione e stabilire un contatto diretto con Dio
Questa tendenza spinse alcuni cristiani a isolarsi dal resto dell'umanità e a vivere solitari in eremi come grotte e caverne in zone desertiche
Queste persone venivano dette eremiti
Le prime forme di monachesimo cominciarono a diffondersi sopratutto tra il III e IV secolo
Alcuni monaci eremiti cominciarono a riunirsi in comunità, nacque così il monastero
I monaci seguono la regola
I monaci vivevano in comunità rispettando una regola di vita monastica
I monaci erano tenuti a osservare norme per la preghiera in comune, la penitenza, la disciplina, l'abito, svolgere del lavoro manuale e studiare i testi sacri
Facevano voto di castità e di povertà, ma anche di obbedienza al superiore del monastero, l'abate
Il monachesimo monastico si diffuse in tutto l'Egitto, ma anche in Palestina e in Siria
In questo periodo sorsero anche monasteri femminili
Il monachesimo giunge in Occidente
In Occide il monachesimo si diffuse a partire dal IV secolo, aveva caratteristiche molto simili a quello orientale
Il monachesimo divenne un elemento fondamentale per la diffusione del cristianesimo in Occidente
Nell'Europa dell'alto Medioevo, il ruolo della campagna era più importante di quello delle città
In breve tempo i monasteri divennero, oltre a luoghi di preghiera, centri nei quali si organizzava la vita economica e sociale
Bendetto da Norcia rinnova il monachesimo
Una figura fondamentale per il monachesimo fu Benedetto da Norcia, che fondò a Montecassino l'ordine religioso dei benedettini
Benedetto fu l'iniziatore di una forma di monachesimo che univa la vita contemplativa con quella attiva, cioè la preghiera con l'attività pratica
La sua regola monastica era aperta a tutti: romani e germani, liberi e servi
Il monaco si impegnava alla povertà, alla castità, all'obbedienza dell'abate e alla stabilità, non poteva abbandonare il monastero
I monasteri sono importanti centri economici
In un periodo di guerre, carestie e pestilenze i monasteri benedettini si diffusero prima in Italia, rappresentavano per le popolazioni un fattore di sicurezza
Il monastero organizzava il lavoro dei contadini, conservava le scorte di cibo, aiutava i poveri, dava riparo ai viaggiatori e ai pellegrini
Il lavoro dei monaci e dei contadini salvò molte terre dall'abbandono
Nei monasteri benedettini si creava un'idea del lavoro, legata all'uso comune dei beni prodotti
si sviluppò un nuovo modello di società e di solidarietà collettiva
I monaci salvano la cultura in Occidente
I monasteri benedettini ebbero un importante ruolo culturale in Europa
Alcuni monaci impiegavano le ore di lavoro nella copiatura, sono detti amanuensi
Gli amanuensi benedettini consentirono in questo modo la sopravvivenza di un immenso patrimonio culturale
Gran parte delle opere dell'antichità che ancora oggi possiamo leggere e studiare, è attraverso i preziosi manoscritti dei monaci