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ORGANIZZAZIONE :pen: :+1: (Modello organizzativo dell'assistenza…
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Management infermieristico: una della maggiori responsabilità è di garantire la qualità del risultato offerto dall'unità operativa. Per questo è importante programmare il lavoro e gestire il personale, dirigendo le risorse umane in ambito infermieristico.
Rilevazione del fabbisogno di personale di assistenza: è compito del SITRA. Risponde alla sicurezza dei pazienti e alla qualità appropriata delle prestazioni erogate dai professionisti.
Perchè è importante pianificare il fabbisogno?
- pianificare le risorse necessarie.
- determinare corsti dei servizi.
- dialogare con i sistemi classificatori di altri erogatori sanitari.
In passato la determinazione del fabbisogno di personale costituiva la pianta organica, per cui veniva definito quanti operatori e quale qualifica serviva all'interno di un'unità operativa.
Oggi si parla di organico attribuito (ha meno rigidità).
Oggi vengono utilizzati 3 approcci per rilevare il fabbisogno di personale:
- Standard normativi.
- Attività assistenziali.
- Bisogni o condizioni dell'assisstito.
- Standard normativi: secondo le norme di accreditamento della Lombardia può basarsi su diversi criteri:
- numero posti letto
- numero degenti
- numero giornate di degenza
- tipologia di pazienti.
La delibera indica che di notte gli infermieri non devono essere meno di 1/3 rispetto a quelli presenti di giorno.
- Attività assistenziali: viene calcolata attribuendo ad un tempo standard la misurazione delle attività assistenziali e quanti operatori servono.
Esistono 2 metodiche di misurazione dei carichi di lavoro degli infemieri:
- calcolare il carico a prestazioni già effettuate (il rischio è avere una misurazione senza sapere se l'assistenza erogata corrispondeva ai bisogni presenti).
- calcolare il carico come prestazioni che sarebbe utile erogare (penso al tempo che mi serve per un'attività. Questo permette di avere corrispondenza fra bisogni dell'assistito e intervento).
- Bisogni dell'assistio: il grado viene quantificato per esprimere la complessità dell'assistenza. Vengono fatte delle classi da 3 a 6 livelli di gravità, esprimento l'impiego assistenziale, non la gravità clinica.
Modalità di rilevazione: esistono 2 differenti modalità per la rilevazione:
- BOTTOM - UP (vengono suddivise più fasi che vengono analizzate e poi sommate. Tempistica lunga e garanzia di valutazione).
- TOP - DOWN (rilevazione sintetica, non entra nel dettaglio delle fasi ma giunge a risultati globali). --> metodo svizzero.
Oggi si parla di complessità assistenziale correlata al tasso di occupazione (numero di pz assistiti in rapporto ai posti letto).
La complessità assistenziale è l'interazione di più variabili e si traduce nella capacità di presa in carico globale e continua del paziente. Moiset la definisce come insieme di prestazioni infermieristiche che si riferiscono alla diverse dimensioni dell'assistenza espresse in termini di intensità di impegno e quantità di lavoro dell'infermiere (che sono: livello di allettamento del pz, dimensioni rappresentative dell'assistenza e patologia clincia).
La valutazione dei livelli di complessità si distingue in: bassa, media, alta, assistenza intensiva. Si effettua con le scale:
- ICA: indice complessità assistenziale.
- SIPI: sistema informativo della performance infermieristica.
- MAP: metodo assistenziale professionalizzante.
MAP: si basa su:
- teoria dei sistemi
- modello di analisi della complessità assistenziale
- utilizza l'International Classification of Functioning, Disability and Health
- suggerito dall'OMS.
è costituito da due strumenti che consentono di pesare la complessità dei pz.
Si riferisce al modello della complessità assistenziale ma rinomina le variabili in dimensioni:
- della stabilità/instabilità clinica.
- della responsività (capacità di definire le proprie necessità e di scegliere i comportamenti a lui idonei).
- dell'indipendenza come possibilità dell'assistito di agire su sè stesso in autonomia ed efficienza.
SIPI: è l'insieme delle prestazioni infermieristiche rappresentative della complessità assistenziale. Una prestazione infermieristica:
- risolve i BAI
- è un insieme di azioni coordinate
- è un risultato. Il risultato atteso è la misurazione dei termini bisurabili di complessità.
ICA: indicatore in grado di esprimere frequenza e caratteristiche di prestazione delle problematiche assistenziali. UTilizza 11 prestazioni (secondo il modello di Cantarelli) e 5 livelli di complessità assistenziale. I 5 livelli sono:
- sostituire
- compensare
- sostenere
- guidare
- indirizzare