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L'ETA' GIOLITTIANA (LA QUESTIONE MERIDIONALE (Flussi migratori da…
L'ETA' GIOLITTIANA
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RINUNZIA ALLA POLITICA REPRESSIVA: IRRITO' I "CONSERVATORI" E FAVORì LA NASCITA DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI:
"...è un errore credere che il basso salario giovi al progresso dell'industria..." CON QUESTE PAROLE GIOLITTI CERCAVA DI FAR CAPIRE AGLI INDUSTRIALI CHE DOVEVANO PAGARE MEGLIO GLI OPERAI PERCHE' COSI' AVREBBERO PRODOTTO E CONSUMATO DI PIU' CON VANTAGGIO DELL'ECONOMIA
PENSIERO POLITICO DEL GOVERNO "GIOLITTI": "LO STATO DEVE RIMANERE NETURALE NEI CONFLITTI TRA PADRONI E OPERAI MA NON INDIFFERENTE"
LA QUESTIONE MERIDIONALE
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SALVEMINI E FORTUNATO (intellettuali meridionali) criticarono duramente il Governo Giolitti sostenendo che favoriva lo sviluppo delle aree industriali del nord e trascurava il sud
L'economista FRANCESCO SAVERIO NITTI dimostrò che lo Stato aveva usato le risorse raccolte al Sud attraverso le tasse per realizzare investimenti al Nord ed invocava una politica di investimenti statali nel Sud
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Lo sviluppo industriale del Nord accentuò le differenze tra l'Italia settentrionale e l'Italia meridionale
A) Potenziamento del sistema ferroviario - Realizzazione acquedotto in Puglia - Insediamento dell'acciaieria ILVA a Bagnoli (Napoli)
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LA FIAT SVILUPPA LA PRIMA VETTURA UTILITARIA "MODELLO ZERO" (VETTURA DI MASSA) ISPIRATA AL MODELLO "T" DELLA FORD