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Successo e durata delle opere letterarie (Escarpit) (successo commerciale…
Successo e durata delle opere letterarie (Escarpit)
edizione sperimentale
necessaria per l'editore. i benefici sono a lungo termine, quando un autore nuovo diventa affermato
due soluzioni
che l'editore ha per minimizzare i rischi di fallimento al lancio di un nuovo libro
edizione di conservazione
("titoli di valore" / "di fondo")
edizione di consumo
("best-seller")
successo commerciale di un libro = schema a Y (
duplice investimento e commercializzazione unica
)
scrittore realizzatore
imprenditore produttore
industriale (stampatore)
consumatori
lo scrittore NON è un fornitore di materia prima
fornisce un prodotto già elaborato
caratteristiche del prodotto approssimativamente definibili per categorie
editore cerca di ottenere dallo scrittore opere simili a quelle che ha già scritto perché di successo --> a lungo andare impoverimento della qualità dell'opera
libro = opera finanziaria --> scrittore si sottomette alle leggi del mercato
ritmo di consumo di opere letterario troppo alto -->
degradazione del romanzo
(genere più sollecitato)
cos'è la letteratura? ricerca di
Odin
mostra che varia da persona a persona
ricerca di
Lehman
sull'età di migliore prestazione fissata entro i 40 anni --> inesistente. è l'influenza del pubblico e lo scarto generazionale che conta
scrittori sostenuti nella loro carriera dallo stesso pubblico che invecchia con loro. quando il pubblico non è più influente (dopo 40 anni) --> crisi (definitiva se l'autore muore e viene dimenticato, ciclica se riesce reinventarsi presso la nuova generazione)
attitudine al tradimento
: possibilità per un'opera letteraria di essere interpretata più volte e da più persone
"geni incompresi"
inesistenti in letteratura --> al massimo
rivalutazione
dopo la dimenticanza
i mezzi di comunicazione di massa hanno cambiato i rapporti del pubblico verso le opere letterarie e la loro durata
la letteratura è conosciuta maggiormente per
sentito dire
televisione nuoce alla letteratura? no, coesistono (la letteratura sopravviverà se saprà adattarsi)