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I Longobardi in Italia (Nella primavera dell' 568 i Longobardi…
I Longobardi in Italia
Nella primavera dell' 568 i Longobardi arrivarono in Friuli. Quelli a cavallo precedevano i carri con le famiglie , invece gli altri uomini accompagnavano le mandrie e chiudevano la colonna.
Erano circa 150.000 che fuggirono dalla guerra greco-gotica. I pochi abitanti rimasti si rifugiarono nelle mura con il loro vescovo e speravano che la piana cambiasse rotta o che fosse possibile trattare.
Secondo la narrazione di Paolo Diacono monaco e storico longobardo vissuto nel XIII sec. e provenivano forse da un isola danese e si insediarono nei confini dei gruppi germanici cioè i Sassoni.
Erano dedicati all'allevamento e al commercio della preziosa ambra.Nel V sec. si allearono con gli Unni ma quando loro persero il potere trovarono un ampio territorio in Pannonia.Presto si allearono anche con Bisanzio infatti nel 552 parteciparono alla guerra contro gli Ostrogoti.
I Longobardi durante le invasioni appiccavano fuoco a qualsiasi costruzione e assalivano le donne nei santuari per questo furono subito congedati.
Nel 568 scesero in Italia guidati dal loro re Alboino e saccheggiarono i Bisantini per sette anni per questo l' Italia si divise in:Italia Bizantina e in Italia Longobarda.
la persona più importante della famiglia era il duca.Il re quando c'era una minaccia da parte di un popolo o quando c'era una conquista chiamava tutti i duchi e quando finivano i duchi ritornavano nelle proprie terre.
Nel regno quindi si alternavano periodi di monarchia e periodi di anarchia . Inoltre i duchi prendevano iniziative andando in contrasto con il re.
Tra i sovrani più importanti ricordiamo:Alboino,Autari,Rotari,Liutprando,Desiderio e il Ducato longobardo di Benevento.
I Longobardi si definivano arimanni, cioè uomini liberi.I giovani e i poveri erano chiamati faramanni.
Gli arimanni e i faramanni costituivano anche l'esercito. I non Longobardi venivano definiti aldi, che significava semiliberi.
Le genti italiche sottomesse appartenevano al gruppo degli aldi perché non erano considerate un popolo. Quando i Longobardi parlavano di "Romani liberi" si riferivano ai Romani d'Oriente, cioè ai Bizantini.
I Longobardi tramandavano le loro tradizioni oralmente e l'unico scrittore Longobardo fu Paolo Diacono, che scrisse in latino elementare.
Le donne longobarde erano sottomesse agli uomini, ognuna aveva un valore e venivano vendute dal padre al futuro marito, che ne acquistava così la potestà.
La maggior parte del popolo longobardo era pagana, mentre i nobili erano cristiani, ma di rito ariano. Con questa scusa giustificarono molte conquiste, saccheggi di chiese e uccisioni di vescovi. La conversione dei Longobardi al Cattolicesimo cominciò con la regina Teodolinda per volontà di Papa Gregorio Magno.
Gregorio I, poi chiamato Magno, fu il Papa che trasformò il ruolo della Chiesa nella società del tempo: da religioso a politico. Ciò fu possibile perché durante il crollo dell'Impero d'Occidente solo la Chiesa era stata in grado di aiutare le popolazioni allo sbando.
Gregorio Magno fu papa dal 590 fino al 604. Lui riuscì a stabilire una pace tra i Longobardi e l'Impero Bizantino.La chiesa ebbe il potere temporale cioè un potere non più spirituale ma anche politico ed economico.
I sovrani longobardi scelsero una politica di compromesso con Roma concedendo territori e castelli ai vescovi. Liutprando nel 728 concesse a papa Zaccaria castelli nella zona laziale e umbra, ciò fu detta Donazione di Sutri. Questa strategia fu usata per evitare l'alleanza del Papato con i Bizantini.Tutto ciò non faceva piacere ai duchi che tornarono ad usare l'eresia ariana opponendosi ai vescovi di Roma.
Con il tempo, si formò un il Regno unitario che comportò l'esigenza di leggi chiare.Il re Rotari fece un Editto ( Codex Legum Longobardorum) scritto in latino molto rozzo, suddiviso in due parti: la prima parte comprendeva le antiche consuetudini dei longobardi, la seconda parte invece le leggi emanate dal re per far fronte alle esigenze del popolo.
Era prevista anche la pena di morte solo per il tradimento e la lesa maestà. Un' altra forma di pena era il guidrigildo cioè bisognava pagare con il denaro in base al reato e alla condizione sociale dell'offeso. Quest 'ultimo era anche un modo per evitare il ricorso alla faida.
Un'altra forma di giustizia era l'ordalia cioè il ricorso al giudizio di Dio. Per verificare la colpevolezza di un uomo bisognava sottoporlo a una di queste tre prove: 1:l'immersione in acqua fredda e se il corpo galleggiava , l'uomo era colpevole. 2. L'oscillazione di un oggetto e se puntava verso di lui, allora era colpevole.3.L'attraversamento sul fuoco.La più cruenta era il duello cioè lo scontro tra due campioni che inizialmente serviva per risolvere una lite, successivamente l'esito dello scontro venne interpretato come il giudizio di Dio
Quando arrivarono i Longobardi nella nostra penisola la densità demografica era bassa. I traffici commerciali furono limitati ai villaggi,scomparve l'uso della moneta che fu sostituita da baratto.Le comunità si si organizzarono in centri agricoli. all'interno delle cinte murarie si trovavano l'abitazione del signore, la cappella, le case dei contadine e alcuni edifici come stalle e magazzini
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